Spalletti afferma che, oggi, non c'è stato un grande divario tecnico, soltanto una maggiore bravura a sfruttare le occasioni da parte della Germania.
L'Italia esce sconfitta da San Siro contro la Germania, nonostante un match equilibrato. La squadra di Luciano Spalletti è scesa in campo con grande determinazione, consapevole dell'importanza della partita, e aveva iniziato con il piede giusto, trovando il vantaggio grazie a un gol di Sandro Tonali, autore di una prestazione di altissimo livello. Tuttavia, la Germania ha saputo rispondere colpo su colpo, sfruttando la propria superiorità fisica e tecnica, ribaltando il risultato con le reti di Tim Kleindienst e Leon Goretzka.
Gli Azzurri hanno cercato di reagire nel secondo tempo, creando diverse occasioni da gol, ma non sono riusciti a trovare il guizzo vincente per ripristinare la parità. Nonostante la sconfitta, la squadra ha mostrato carattere e spirito combattivo, elementi fondamentali in vista della gara di ritorno, in programma domenica in Germania, dove l'Italia cercherà di ribaltare il risultato e conquistare la qualificazione alle semifinali di Nations League. La partita è stata analizzata e commentata da Luciano Spalletti in conferenza stampa.
La conferenza stampa di Spalletti
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Nel post-partita, il commissario tecnico azzurro ha analizzato la prestazione della sua squadra, sottolineando come il divario con la Germania non sia stato evidente nel gioco, ma piuttosto nella capacità di sfruttare gli episodi decisivi: "Il divario non c'è, nell'analisi di questa partita. C'è la differenza negli episodi che hanno determinato la partita: loro hanno saputo sfruttare i centimetri che gli concedevamo prima di andare in campo, e poi sono stati bravi a fare gol in un paio di situazioni create, mentre noi non si è fatto altrettanto. La partita è tutta qui dentro, io devo aggiungere che, sì, in alcuni momenti abbiamo sofferto la loro qualità di gioco e siamo stati costretti ad abbassarci. Però poi siamo stati bravi a leggere la partita e i nostri calciatori hanno fatto una buona partita. Per quello che penso io, gli dico bravo e gli dico che possiamo andare a giocarcela".
Uno dei temi più discussi è stata la difesa sui calci piazzati, su cui la Germania ha costruito la propria vittoria. Spalletti ha spiegato che il problema è noto, ma non deve diventare un'ossessione: "Sì, qualche cosa concedi. Però non è che si possa stare sempre lì a farne un tarlo, sennò diventa un problema a forza di parlarne. Loro sono stati bravi, di calci d'angolo ne hanno battuti diversi nel primo tempo e noi siamo stati bravi, poi hanno questa qualità e l'hanno sfruttata. Possiamo sopperire con altre caratteristiche e qualità".
Un altro punto toccato in conferenza è stata la grande prestazione di Sandro Tonali, autore dell'unico gol dell'Italia: "Tonali è un centrocampista d'assalto, è un centrocampista che va sempre a chiudere l'azione. Per cui ci aspettiamo che faccia questo. Stasera ha dimostrato nuovamente di essere un calciatore forte. Noi siamo contenti della sua prestazione e speriamo che continui a darci questo aiuto. Lui ci deve dare questa forza che possiede, va bene così per quanto riguarda Tonali".
Le condizioni di Calafiori e Cambiaso
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Sul fronte infortuni, il tecnico azzurro ha dato aggiornamenti su Riccardo Calafiori e Andrea Cambiaso, in vista del ritorno: "Su Calafiori non lo sappiamo, sente il ginocchio strano però non sa rispondere alla domanda su che cosa sente. Non riesco bene a rendermi conto al momento, purtroppo gli è partito il tacchetto mentre stava tentando di tornare sul passaggio. Cambiaso sta molto meglio, ha fatto dei progressi importanti. Noi avevamo ammirato la seconda partita, pensiamo che i prossimi due giorni saranno determinanti e se farà i progressi fatti finora potrà giocare".
Sulla partita di ritorno...
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Guardando alla gara di ritorno a Dortmund, invece, l'ex allenatore del Napoli Spalletti ha affermato: "La squadra ha carattere, è vero. Se c'è qualcun altro che gli dice che hanno avuto un atteggiamento corretto a livello di personalità e di convinzione, a Dortmund probabilmente saremo più forti". Un'altra nota positiva, poi, è stata la prova di Moise Kean, che si è sacrificato molto in fase offensiva: "È vero, ha dimostrato anche stasera i passi in avanti fatti durante il campionato. È stato sfortunato in un paio di occasioni, però ha reso giocabili delle pallate buttate là addosso sull'aggressione della linea difensiva della Germania. È una cosa che ci può aiutare molto nel ritmo della partita: quando ti pressano così ferocemente, devi per forza tirare la palla in avanti. E avere un centravanti che te la rende giocabile, o che prende tanti falli, è fondamentale".
Infine, il Commissario Tecnico ha parlato di Giacomo Raspadori e dell'ingresso di Daniel Maldini, entrambi protagonisti: "Sono contento della partita di Raspadori e altrettanto di Maldini, che è entrato con grande personalità e ha mostrato le sue qualità. È un ragazzo che, nonostante abbia avuto poco spazio in questi anni, può ritagliarsi un futuro importante". Per quanto riguarda le possibili convocazioni per il ritorno, Spalletti ha spiegato che dipenderà dalle condizioni di alcuni giocatori: "Se Kean fosse stato ammonito avremmo dovuto sostituirlo. Ora valuteremo la condizione di Politano e Zaccagni, se quest’ultimo non dovesse farcela potremmo optare per Baldanzi o un esterno di fascia".
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