La bordata di Gentile: “Io, unico ct al mondo mandato via per aver vinto troppo”

Chiaro e trasparente. L'ex bandiera della Juventus, Claudio Gentile, campione del mondo con l'Italia nel 1982 ed ex ct dell'Under 21 che ha vinto l'ultimo titolo europeo nel 2004 e la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene, nel corso di un'intervista su "Avvenire", ha toccato diversi temi, tra cui quello della sua lunga assenza in panchina (19 anni).

Gentile diretto: "Cacciato perché ho vinto troppo..."

"Penso di essere stato l’unico ct al mondo mandato via per aver ottenuto dei risultati, per giunta storici e da allora mai più raggiunti. Troppo no?", ha sottolineato Gentile, che ha poi rincarato la dose: "Nessuno dalla Federcalcio mi ha più cercato. Io non mi sono sentito di andare a bussare alla porta di nessuno. Mi hanno contattato diversi club in giro per il mondo. Ho sempre rifiutato per un motivo semplice. Perché non posso allenare nel mio Paese? È una domanda che mi sono fatto e che continuo a farmi...".

L'Italia Under 21 del ct Paolo Nicolato stasera contro la Francia di Sylvain Ripoll esordirà all'Europeo in programma in Georgia e Romania. L'albo d'oro dice cinque titoli europei per gli azzurrini, alla pari della Spagna. L'ultima gioia risale proprio al gruppo allenato da Gentile nel 2004. "In quella squadra c'erano De Rossi, Gilardino, Amelia, Iaquinta, Zaccardo e Barzagli, sei giocatori che fecero parte della Nazionale di Lippi campione del Mondo nel 2006. Tutti ragazzi attorno ai quali avevamo costruito una squadra che, sia in qualificazione che nella fase finale, ha sempre mostrato il miglior attacco e la miglior difesa. Forse però non era sufficiente e non stavo simpatico a qualcuno. Così è stato un motivo in più per dirmi arrivederci e grazie...".