"Basta piangersi addosso, servono uomini veri": le parole del tecnico dei brianzoli dopo il tracollo con la Lazio
Il Monza affonda all'Olimpico sotto i colpi di una Lazio straripante e vede la classifica farsi sempre più nera. Il 5-1 incassato nella Capitale non lascia spazio a recriminazioni: i biancorossi hanno subito l'iniziativa della squadra di Baroni sin dalle prime battute e non sono mai riusciti a invertire la rotta. Castellanos si erge a uomo partita con due assist per Marusic e Pedro, prima di trovare lui stesso il gol del tris su invito di Zaccagni. Ancora Pedro, con una doppietta, cala il poker, mentre nel finale il rigore di Sensi è solo un'illusione: il sigillo di Dele-Bashiru fissa il punteggio su un pesantissimo 5-1. Il Monza resta ultimo da solo, con una crisi che ora impone riflessioni profonde sulla panchina e sul futuro della squadra.
Bocchetti: "Dobbiamo ritrovare entusiasmo e cattiveria"
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A fine partita, Salvatore Bocchetti non cerca alibi e ammette le difficoltà dei suoi: "Bisogna ritrovare l'entusiasmo nel provare le giocate, abbiamo giocato contro una signora squadra che è quarta in campionato e prima in Europa League. Sono di altissimo livello, noi siamo stati poco cattivi e abbiamo concesso troppo a una squadra che ti fa male. Abbiamo tanti giovani, non è colpa loro, ma con così tanti giovani ci vorrebbe più tempo. Noi non abbiamo tempo e dobbiamo mettere in preventivo che si può sbagliare. Al primo momento negativo subiamo il colpo, fino a metà secondo tempo abbiamo tenuto, poi la qualità della Lazio è stata straripante".
"Chiediamo scusa ai tifosi, ma non molliamo"
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Il tecnico chiama la squadra a un cambio di rotta immediato e invita a voltare pagina: "Bisogna ripartire chiedendo scusa ai tifosi. Dobbiamo farlo da uomini veri che hanno voglia di giocare e provare quello che i ragazzi sanno fare. Il passivo è pesante, ma non possiamo piangerci addosso. Il campionato è lungo, anche le altre hanno perso e non dobbiamo mollare mai, sarebbe da sciocchi farlo ora. Sono batoste che fanno male, ma abbiamo bisogno di uomini che vogliono crescere, accettando anche queste sconfitte contro grandi squadre".
Il cambio di Martins e la responsabilità di Bocchetti
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Una delle decisioni più discusse è stata la sostituzione di Martins già alla mezz'ora. Bocchetti chiarisce: "È stata una scelta tecnico-tattica, stavamo soffrendo troppo a destra e dovevamo cambiare. Mi assumo la responsabilità, mi dispiace per il ragazzo, ma non possiamo permetterci di sbagliare nulla. Non c'è tempo, può servire a lui e a me per crescere. Sono io il primo responsabile, dobbiamo prendere quelle poche cose positive di oggi e analizzare gli errori. Sapevamo che questo sarebbe stato il percorso: difficile, ma non impossibile. Dobbiamo andare avanti con personalità e a testa alta, ci vogliono gli attributi".
Il confronto con Galliani e il futuro della panchina
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Le voci su un possibile avvicendamento in panchina si fanno insistenti, ma Bocchetti spegne le polemiche: "Non c'è stato alcun confronto con Galliani, ci sarà ma non c'è alcun problema. Con il dottor Galliani c'è un confronto quotidiano, è chiaro che anche da parte mia dovranno arrivare delle risposte. La società vuole i risultati così come li vogliamo noi, siamo tutti sulla stessa barca. C'è voglia di andare avanti e ripartire dalla gara di domenica prossima, che per noi è fondamentale".
Qualità o grinta per la salvezza?
Bocchetti non ha dubbi su quale sia la priorità per tentare l'impresa: "Per l'esperienza che ho avuto da calciatore e da allenatore a Verona ci vuole più garra. Dobbiamo prima di tutto avere quella cattiveria e quella fame di vincere i duelli, di arrivare prima sugli avversari. Questo è mancato oggi, dobbiamo prima ritrovare quello. Poi se i ragazzi sono in Serie A è perché hanno qualità, ma prima bisogna ritrovare quella cattiveria agonistica. Non possiamo permetterci di essere così fragili e piangerci addosso dopo il primo schiaffo. Siamo ultimi, di cosa dobbiamo avere paura? Bisogna ritrovare quello spirito da ultima in classifica. Non abbiamo scusanti, già domenica abbiamo un'altra chance".