Non chiamatele seconde linee: David Neres e Noa Lang sarebbero titolarissimi in ogni squadra e presto lo saranno anche per il Napoli. La certezza arriva da una stagione azzurra ricca di impegni già a partire da questa settimana che si prospetta ricca di emozioni: prima la gara di domani sera in trasferta contro la Fiorentina, poi il big match all'esordio in Champions in casa della corazzata Manchester City giovedì sera e ancora la sfida al Maradona in campionato contro il Pisa del lunedì successivo. Ci sarà spazio per tutti, così come confermato da Conte in estate ma i due calciatori potranno davvero spostare gli equilibri? Siamo sicuri di sì e vi spieghiamo il perché.
L'ANALISI
Neres e Lang, le due frecce del Napoli che Conte non ha ancora sfruttato

David Neres freccia sulla corsia mancina a ritmo di samba
—Secondo anno in azzurro per David Neres, partito in sordina adattato sulla corsia mancina in proprietà condivisa della fascia con Kvaratskhelia, diventandone poi proprietario indiscusso dopo la partenza del georgiano a gennaio, direzione PSG. Giocatori diversi, è indiscusso, ma il brasiliano non ha mai fatto rimpiangere la garra e la fantasia dell'ex 77 partenopeo. Testa bassa, occhi semichiusi e dribbling ubriacanti a ritmo di samba, è imprevedibile tra tecnica e sregolatezza, sorprendendo gli avversari con incredibili strappi in velocità. Versatile ma anche completo: tiro, assist e visione di gioco a 360 gradi, confermandosi una freccia importante nella faretra di Conte, in particolar modo quando vuole allungare la squadra e donare una trazione ancor più anteriore.
Noa Lang, genio e sregolatezza al servizio della trazione anteriore azzurra
—Arrivato in estate come vice ufficiale di Kvara, Noa Lang si è presentato subito in azzurro con parole importanti: "Sono certo che i tifosi al Maradona pagheranno il biglietto solo per vedere le mie giocate. Conosco Kvaratskhelia ma preferisco non paragonarmi a nessuno, sono Noa Lang e va benissimo così". Genio e sregolatezza così come le sue skill in campo: dribbling ubriacanti non al ritmo di samba bensì della street music olandese, della quale è indiscusso protagonista. Oltre alla carriera calcistica infatti, è un noto cantante e sogna già un featuring con Geolier. Impiegato da Conte per pochissimi scampoli dall'81' sia contro il Sassuolo che al Maradona contro il Cagliari, sarà importantissimo nel turnover delle prossime gare tra campionato e Champions.

Neres e Lang alternative più che valide per una rosa funzionale e tecnica
—Insomma, la panchina azzurra è da considerarsi un vero tesoretto di qualità, esperienza e carattere per Antonio Conte che, così come successo già lo scorso anno, ne farà necessità virtù valorizzando ogni pedina a disposizione. La stagione è così lunga che è impensabile che qualcuno non ne faccia parte da protagonista indiscusso, con la consapevolezza che due diamanti grezzi quali Neres e Lang non possano che spendere ancora di più con il duro lavoro contiano e la maniacale cura ai dettagli. Che possano fare la differenza già domani sera al Franchi contro la Fiorentina? Ai posteri, anzi, al campo l'ardua e attesissima sentenza.
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