Comincia in maniera tragica il percorso dell'Italia nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2026 e si rivedono i fantasmi delle ultime due edizioni. La Norvegia passeggia senza difficoltà tra le macerie di una nazionale spenta, assente e mai in partita. Nessuna scusante e nessuna giustificazione per la prestazione degli uomini di Luciano Spalletti, che escono sconfitti per 4-0 a Oslo.
La cronaca
Disastro Italia, la Norvegia passeggia sugli Azzurri: finisce 3-0 a Oslo


Italia assente, la Norvegia dilaga nel primo tempo
—Sotto la pioggia battente di Oslo, l'Italia prova a prendere il controllo del gioco nei minuti iniziali e di fatto ci riesce. Il possesso della Nazionale però è estremamente povero e gli uomini di Spalletti fanno una fatica enorme ad arrivare in maniera pericolosa sulla trequarti. La Norvegia non va mai in sofferenza e sblocca il match dopo appena un quarto d'ora. Al 14' Nusa trova un po' di spazio, penetra centralmente e serve un filtrante al bacio per il taglio di Sorloth, che batte Donnarumma.
Nessuna reazione da parte degli Azzurri, passivi e impassibili. I padroni di casa ci provano poco dopo di nuovo con Sorloth, che entra in area dalla destra e chiude di mancino sul primo palo, trovando questa volta la mano di Donnarumma. Al contrario dell'Italia, la Norvegia ha voglia di andarsi a prendere i 3 punti e la qualificazione al Mondiale, e al 34' trova la rete del raddoppio. Fa tutto Nusa, ancora lui, che parte dalla destra, si accentra e dal limite dell'area calcia preciso sotto la traversa. Notte fonda per gli Azzurri, che prima della fine del primo tempo incassano anche la rete del 3-0. Imbucata perfetta di Odegaard, che pesca il movimento di Haaland, che salta Donnarumma e batte in porta.
Nessuna reazione degli Azzurri
—Spalletti prova a cambiare qualcosa inserendo Frattesi al posto di Rovella al rientro in campo, ma la storia del match non cambia. L'Italia non riesce a produrre assolutamente nulla offensivamente, mentre la Norvegia muove palla sempre con qualità quando entra in possesso del pallone. Al 65' Berge sfiora l'eurogol, con un destro stupendo dalla distanza che si stampa sul palo.
Di fatto, la partita scorre via senza null'altro da appuntare. L'Italia non reagisce, fatica a creare qualcosa di sensato e con il trascorrere dei minuti accusa anche la stanchezza. La Norvegia invece è in totale amministrazione. Si compatta dietro quando gli Azzurri hanno il possesso e pilotano bene la palla verso la metà campo avversaria quando riprendono il pallone. Entra anche Orsolini, ma senza effetto. Dopo 4 minuti di recupero, il triplice fischio mette fine ad una vera e propria agonia per i tifosi azzurri. Finisce con un umiliante 3-0 per la Norvegia, che mette subito tremendamente in salita il cammino della Nazionale verso il prossimo Mondiale.
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