POST INTER-FIORENTINA INFUOCATO

Fiorentina, Palladino: “Non ce l’ho con l’arbitro ma con il Var”

Palladino
Palladino, allenatore della Fiorentina, ha espresso tutto il proprio rammarico per l'episodio che ha portato al 2-1 dell'Inter.
Gennaro Dimonte

Tanta rabbia e rammarico per la Fiorentina, sconfitta a San Siro contro l'Inter per 2-1 nel posticipo della ventiquattresima giornata di Serie A. Un risultato maturato nella ripresa, con la rete di Arnautovic nell'occhio del ciclone per una palla che è sembrata fuori dal campo da parte di Bastoni sul calcio d'angolo che porta al gol. Di questo e tanto altro ha parlato l'allenatore Raffaele Palladino, infuriato per questa decisione ma soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi quattro giorni dopo il 3-0 dell'Artemio Franchi.

Palladino Fiorentina

Fiorentina, le parole di Palladino

—  

Decise e contrarie al sistema del Var le parole di Palladino nel post Inter-Fiorentina: "Non parlo mai degli arbitri e mi sono ripromesso di non giudicarli. Però è innegabile che la rabbia è stata tanta sul gol subito. Non me la prendo con l'arbitro ma con quello che è il protocollo Var. L'obiettivo deve essere aiutare il direttore di gara a sbagliare meno ma qui stiamo parlando di un errore chiaro. Non è possibile che non si possa intervenire per cambiare la decisione, ci ritroveremo sempre a discutere di quello che non va ogni volta che finisce una partita. Sono convinto che non bisogna protestare e si deve rispettare la decisione arbitrale ma se si può dare una mano e non si fa allora non lo accetto. Su una palla che esce di 30 centimetri è impossibile stare in silenzio".

Un giudizio su quella che è stata la prestazione della squadra: "Sapevamo di dover affrontare una squadra arrabbiata per una pesante sconfitta e che si gioca lo Scudetto. Abbiamo dimostrato di potercela giocare e sono orgoglioso dei miei ragazzi. L'Inter è andata in difficoltà, si è giocato con personalità. Dovevamo essere più pronti sulla riconquista della palla ma giocare a viso aperto contro questa squadra comporta dei rischi. Stessa formazione di giovedì? Si chiama meritocrazia. Non era giusto cambiare quello che è stato un capolavoro".

"Ora abbiamo più consapevolezza e autostima ma la mentalità da squadra umile non deve cambiare. Questo essere camaleontici mi piace, abbiamo tanti giocatori in panchina che possono cambiare la partita, sono convinto che faremo bene fino a fine campionato" - conclude Palladino.