derbyderbyderby calcio italiano Parma-Bologna, il derby in salsa culinaria: non solo pallone, chi vince la sfida?

LE CURIOSITA'

Parma-Bologna, il derby in salsa culinaria: non solo pallone, chi vince la sfida?

Parma Bologna
Un match sentito e delicato che metterà di fronte il pragmatismo di Carlos Cuesta e la fantasia di Vincenzo Italiano ma propongono due modi di vivere l'arte culinaria tra similitudini e differenze
Alessia Bartiromo
Alessia Bartiromo

Un derby è sempre un derby. Ben lo sanno Parma e Bologna che questo pomeriggio alle 18 si sfideranno allo stadio Tardini mettendo in palio tre punti importanti per la classifica. Non solo un match sentito e delicato che metterà di fronte il pragmatismo di Carlos Cuesta e la fantasia di Vincenzo Italiano ma propongono due modi di vivere l'arte culinaria tra similitudini e differenze. Scopriamo in cosa differiscono le due città e come la sfida a tavola possa intrecciarsi con quella del campo.

Le bontà di Parma tra gnocco fritto e salumi

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Grandi imprese ma anche altrettanti momenti in salita per il Parma, reduce da un inizio campionato difficile e a caccia di una vittoria entusiasmante che possa dare nuova linfa a Bernabè e compagni. Così come in campo, anche a tavola la cittadina emiliana non è abituata a mezze misure: un pasto tipico non può che iniziare dalla buonissima torta fritta accompagnata dai salumi e formaggi del territorio, aggiungendo un immancabile assaggio di Parmigiano Reggiano che assume connotazioni incredibili e sfumature inesplorate. le stesse che Cuesta vuole dare ai suoi, ancor di più tra le mura amiche, forti del proprio tifo. La pasta è rigorosamente fresca e fatta in casa: specialità del posto i tortelli di zucca con burro e salvia, sgrassando i forti sapori iniziali. Un percorso di gusto fatto di salite e discese, pronto a sorprendere e non deludere le aspettative.

Parma-Bologna, il derby in salsa culinaria: non solo pallone, chi vince la sfida?- immagine 2

Bologna regina della tavola tra sughi, mortadella e pasta fresca

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Bologna è una regola, cantava Luca Carboni e le rispetta sia in cucina che in campo. Abituata da sempre a vestirsi da underdog che inverte le gerarchie, ama l'autenticità dei sapori e la forza del lavoro, per ottenere obiettivi importanti. Ben lo sanno Orsolini e compagni, che vogliono bissare un piazzamento europeo, sedendosi ancora al tavolo delle grandi. Per un pranzo tipico bisogna scegliere anche in questo caso la pasta fresca, con l'imbarazzo della scelta tra tagliolini, fettuccine, ravioli e le buonissime lasagne con il ragù alla bolognese. Per una spinta in più si può abbinare un buon vino autoctono, senza dimenticare la mortadella, fiore all'occhiello della zona. Un'unione mai scontata di sapori diversi ma che sanno coccolare, restando ben impressi nella memoria.

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Parma e Bologna, chi la spunta in campo e in cucina?

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Nella sfida culinaria tra Parma e Bologna non possiamo scegliere un vincitore: entrambe hanno tanto da offrire in un percorso degustativo, non tradendo mai le aspettative e sapendo rinnovare la tradizione con abbinamenti e sperimentazioni più moderne. In campo potrebbe regnare lo stesso equilibrio, stupendo come una lasagna rivisitata o un panino con mortadella, burrata e pesto di pistacchi poco convenzionale. Un pareggio con poche reti è la nostra previsione ma a vincere il derby, come sempre, è assolutamente il gusto e la cultura culinaria made in Italy.