JUVE, MA CHE MERCATI HAI FATTO?

Pietro Lo Monaco: “Napoli e Milan le principali candidate allo scudetto. Azzurri rivelazione”

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Parla Pietro Lo Monaco. Il dirigente sportivo, originario di Torre Annunziata, dopo il suo ritiro dal calcio giocato e dalla carriera di allenatore, è stato tra i grandi artefici del successo di alcuni club, tra i quali Udinese, Catania e Palermo.

Redazione DDD

Negli ultimi anni è stato prima proprietario e poi direttore generale del Messina, oltre che amministratore delegato del Catania in Serie C. Ad oggi, Pietro Lo Monaco è alla ricerca di una nuova stimolante avventura nel mondo del calcio.

Secondo Lei, saranno Napoli e Milan a contendersi la vittoria dello scudetto quest’anno?

Lo Monaco: “Guardando pure il livello delle altre squadre, dico che Napoli e Milan si giocheranno lo scudetto fino alla fine. Gli azzurri sono stati la rivelazione di questo avvio di stagione e possono arrivare fino in fondo, ma il Milan darà certamente filo da torcere alla squadra di Luciano Spalletti. Lo scontro diretto lo ha dimostrato ampiamente, un confronto tra due club che sul campo si sono equivalsi. Il Napoli ha vinto, è questo vuol dire che può essere considerata grande squadra a tutti gli effetti, ma i rossoneri sono campioni in carica e saranno sicuramente sul pezzo".

LO MONACO

Quella della Juventus è stata una partenza flop sia in campionato, sia in Champions League. A cosa è dovuto questo declino? Quale sarà la scelta della società su Massimiliano Allegri secondo lei?

Penso che la Juve abbia sbagliato completamente - è il pensiero di Lo Monaco ai microfoni di SuperNews - le campagne acquisti degli ultimi 4-5 anni. I bianconeri stanno pagando questi errori. Hanno preso tanti giocatori discreti, con ingaggi monstre, ma non da Juventus. Evidentemente, la programmazione non è stata granché. C’è stata confusione anche per la guida tecnica: si è passati da Allegri a Sarri, perché si voleva un certo tipo di calcio, salvo metterlo subito da parte nonostante un campionato vinto. Poi c’è stata la scommessa Pirlo, che si è rivelata un flop. Scelte che hanno pesato fortemente sul rendimento generale della squadre e pesano ancora quest’anno. Il futuro di Allegri? Arrivabene è stato molto chiaro: ‘chi lo paga un altro?’. La società non ha margini di manovra, i bilanci oggigiorno indirizzano il destino di una società”.

In questa prima parte di stagione anche l’Inter è in evidente difficoltà, soprattutto in fase difensiva. Come giudica il momento della squadra di Simone Inzaghi?

Mi sorprende che l’Inter soffra in difesa, è un aspetto che Simone Inzaghi ha sempre curato. Da una squadra che in rosa ha Skriniar, Bastoni e De Vrij ti aspetti altro. Non si tratta di un problema di uomini, ma di una situazione generale che probabilmente investe tutta la squadra e il modo di stare in campo. Handanovic o Onana? Handanovic ha sempre dimostrato di essere un super portiere nel corso della sua carriera. Un rinnovamento naturale, per l’età dello sloveno, ci sta pure, ma sul suo valore non si discute. Stiamo parlando di uno dei migliori portieri a livello internazionale.

Quali sono i suoi obiettivi per il futuro? Spera di tornare presto in pista nel mondo del calcio?

Chiaramente spero di tornare presto nel mondo del calcio. La passione e la voglia non mancano. Se qualche club ha voglia di fare le cose in un certo modo, sono pronto e a disposizione. La categoria non mi interessa, la priorità va senza dubbio al progetto”.

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