Pisa-Roma è uno dei due anticipi serali della seconda giornata di Serie A. Queste due squadre tornano ad affrontarsi addirittura 34 anni dopo l'ultima volta. Tanta storia calcistica e non solo tra due club uniti da un forte senso di appartenenza alla propria città tra colori, identità e simboli che racchiudono un popolo intero.
LOTTA TRA COLORI
Pisa-Roma, il nerazzurro della Repubblica Marinara contro il giallorosso della lupa


Pisa-Roma, nerazzurri nati come biancorossi e la lotta per il "dominio" cittadino
—Se pensiamo a questo club i colori che ci vengono in mente sono sicuramente il nero e l'azzurro. Invece la storia narra che il Pisa nasca come biancorosso nel 1909 da un'idea di alcuni studenti mentre giocavano in piazza. Per diventare la squadra della città ha dovuto battagliare calcisticamente parlando con un'altra società, l'Alfea. Una volta raggiunto il proprio obiettivo, ha cambiato i colori sociali con il nerazzurro su richiesta del segretario-giocatore Ferruccio Giovannini.
Una città dalla grande storia, ha fondato il suo logo tenendo ovviamente vivo il simbolo della Repubblica Marinara. Il nero della torre di Pisa unito alla "Pisana", la tipica croce bianca su fondo rosso usata nei primi anni di fondazione e poi portata avanti nel tempo. Negli anni il logo del club ha avuto diverse evoluzioni, con l'ancile palato nerazzurro che è una costante fissa.
Roma, il rosso domina sul giallo con la lupa in evidenza
—La lupa che domina sulla capitale e il rosso che lascia uno spazio piccolo al giallo. Se potessimo riassumere in una frase la storia dei colori e dello stemma della Roma potremmo tranquillamente definirlo così. Un logo semplice, chiaro e identitario, che riporta i tifosi giallorossi con la mente alla storia di questa città. L'acronimo ASR (A.S. Roma) che è stato la costante di tutti i loghi fino ad ora. Con gli anni chiaramente ha subito un'evoluzione grafica mantenendo però integro il significato della parola e dell'etimologia.
La lupa raffigurata nella parte alta del primo stemma ufficiale rappresenta la storia della città e del popolo romano. Non c'è il Colosseo ma l'identità e la tradizione romana sono ben presenti in questo club. Lupacchiotti, giallorossi o la "Maggica" (comunemente chiamata così negli anni 90') i soprannomi più celebri per questa squadra della Capitale vincitrice anche di tre Scudetti nella propria storia.
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