Tra presente e futuro

Ranieri a Sky: “Voglio godermi i nipoti; stasera spero di trattenere le lacrime”

Ranieri in Cagliari Lecce
Intervistato da Giorgio Porrà, il tecnico romano si è confessato tra quello che lo ha emozionato e obiettivi del domani
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Claudio Ranieri, intervistato per Sky Sport 24 da Giorgio Porrà, è tornato a parlare della sua stagione e del suo futuro lontano dalla panchina. Tante le tematiche toccate dalla grande impresa del Cagliari a quello che aspetta il tecnico che stasera chiuderà la sua avventura in panchina all'Unipol Domus nel match contro la Fiorentina. Non è forse un addio definitivo perché sullo sfondo potrebbe esserci una avventura in qualche nazionale ma per ora l'allenatore vuole prendersi una pausa.

Sulla scelta di tornare a Cagliari: "Ero tornato con grande entusiasmo e volevo lasciare con un bel ricordo. Non mi sarei perdonato se fossimo retrocessi. Tre promozioni e due salvezze, sono stato fortunato e mi sono detto devo chiudere così".

Sulle emozioni di Cagliari-Fiorentina, Ranieri risponde così: "Klopp ha avuto delle lacrime, io stasera spero di trattenerle". In tanti si sono emozionati alla sua decisione di chiudere "per ora" la sua carriera e anche altri club italiani hanno voluto omaggiare Sir Claudio.

Ranieri elogia il pubblico rossoblù: "Senza i tifosi non ce l'avremmo fatta. Io potevo spingere la squadra ma il pubblico è stato fondamentale. All'Unipol Domus c'era sempre un ambiente incredibile anche nei momenti difficili, non perdendo mai la fiducia. Lo si è visto anche quando si era sotto di due reti e poi sono arrivate le rimonte. Tutti, dai magazzinieri ai cuochi, al Presidente: senza tutto l'ambiente non ce l'avrei mai fatta".

Ranieri chiude sul suo obiettivo futuro: "Ora un po' di vacanza. Sono più di 50 anni che sto nel calcio (ride, ndr). Ho visto solo stadi e alberghi e non ho visto niente. Vorrei dedicarmi alla famiglia e ai miei nipoti, dovrei fare il nonno". Giornata piena di emozioni quella di stasera, nella partita contro la Fiorentina, dove l’allenatore testaccino, raggiungerà il traguardo della panchina numero 1400, altro record per un grande uomo oltre che un grande tecnico.

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