Il vice allenatore della Fiorentina analizza la sconfitta e guarda avanti, dedicando un pensiero a Palladino assente per un grave lutto
Una domenica che Stefano Citterio avrebbe preferito vivere diversamente, lontano dai riflettori e con il ruolo abituale di vice allenatore della Fiorentina. Le circostanze, tuttavia, hanno raccontato un'altra storia. Un gravissimo lutto ha colpito la famiglia di Raffaele Palladino, costringendo il tecnico viola a lasciare il ritiro poche ore prima della delicata trasferta contro il Bologna. Senza il proprio condottiero in panchina, la Fiorentina è uscita sconfitta dal Dall’Ara per 1-0. Una partita giocata su due volti: un primo tempo di grande intensità e personalità, seguito da una ripresa in cui i viola hanno perso coesione, subendo l’iniziativa e la concretezza dei rossoblù.
“Siamo vicini al mister in questo momento di grande dolore”
Nel post-partita di Bologna-Fiorentina, Stefano Citterio ha esordito con parole sentite nei confronti di Raffaele Palladino: “Approfitto per fare le condoglianze al mister e alla sua famiglia. Gli siamo vicini in questo momento di grande dolore. Non è stato facile per nessuno oggi, ma abbiamo cercato di onorare al meglio il nostro impegno”.
Passando all’analisi tecnica, Citterio ha evidenziato una prima frazione positiva: “Il primo tempo è stato ottimo, l’approccio perfetto. Siamo riusciti a fare quello che avevamo preparato in soli due giorni. Abbiamo messo in campo la mentalità vincente dei ragazzi e creato diverse occasioni. Poi, nella ripresa, abbiamo smesso un po’ di giocare e ci siamo allungati, favorendo il loro gioco”.
“Gudmundsson non ha i 90 minuti nelle gambe, ma ci aiuterà”
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Interrogato sulla sostituzione di Gudmundsson, giocatore chiave nel primo tempo ma tolto a partita in corso, Citterio ha chiarito: “Gudmundsson è un giocatore importante per noi, e oggi lo ha dimostrato con un’ottima prestazione nel primo tempo. Purtroppo, viene da un infortunio e non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Abbiamo preferito gestirlo, anche perché giovedì ci aspetta una sfida fondamentale in Conference League. Siamo contenti di averlo recuperato: nelle prossime gare ci darà una grande mano.”
Sull’apparente calo nella ripresa, il vice allenatore ha escluso un problema atletico: “Non è stato un problema fisico. Semplicemente ci siamo allungati troppo, e il Bologna è una squadra fisica, capace di sfruttare gli spazi. Lo sapevamo e ne abbiamo sofferto nel secondo tempo.”
Un piazzamento Champions è alla portata?
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La sconfitta non scalfisce l’ambizione della Fiorentina, che resta saldamente in zona Europa: “Se siamo lì, è perché abbiamo valori tecnici, tattici e umani. Non ci poniamo limiti, vogliamo arrivare il più in alto possibile. Il bilancio lo faremo a fine girone d’andata, ma di certo non lasceremo nulla di intentato.”
Nonostante l’amarezza, Citterio ha chiuso con una nota positiva, sottolineando la volontà di riprendere il cammino con ancora maggiore determinazione: “Non posso rimproverare nulla ai ragazzi sull’atteggiamento. Serviva più lucidità nella costruzione, ma so che questo gruppo ha carattere e voglia di migliorarsi. Ora pensiamo a giovedì: abbiamo davanti un’altra battaglia importante.”