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Cagliari, Ranieri: “Contro il Lecce andiamo a giocarci un pezzettino di Serie A”

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Il tecnico dei sardi ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla gara del Via del Mare
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Dopo la sconfitta col Milan in Coppa Italia, l'allenatore del Cagliari Claudio Ranieri ha presentato in conferenza stampa il match col Lecce in programma sabato 6 gennaio alle 18. L'analisi parte dalla gara di San Siro: "Se a Milano mi sono sentito tradito dalla prestazione? Tradito no, mi è dispiaciuto perché ci siamo sciolti al sole. Dopo aver preso gol ci siamo depressi e non mi è piaciuta la partita, l'ho detto ai ragazzi, c'è modo e modo di perdere. Non parlo dell'impegno e della corsa, ma se tu non metti tattica e non stai applicato fai delle figure come abbiamo fatto noi. Nandez? L'infermeria si sta svuotando. Nandez si è allenato, Dossena e Augello si sono allenati, Pavoletti e Prati no Come si esce da questo momento? Lo sapevamo dall'inizio che non sarà un campionato facile, dobbiamo essere positivi. Noi abbiamo tutte sfide. Ci aspettavamo qualcosa in più dai nuovi, ma non dobbiamo colpevolizzarli, stanno cercando di adattarsi. Andiamo a giocarci un pezzettino di Serie A. Il pubblico ci deve stare vicino perché abbiamo delle difficoltà. Solo così possiamo stare in A".

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

"Se è il punto più basso per il mio Cagliari? Non lo so - prosegue il tecnico dei sardi -, per me il punto più basso è quando la squadra non corre. Abbiamo fatto gol anche a Milano. Quando giochi bene e prendi gol così dici porca miseria. Dobbiamo saper reagire. Come stanno Radunovic e Prati? Prati non si è allenato. Radunovic da titolare ha sbagliato a inizio campionato e l'altra sera non ha fatto bene. Ci parlerò. Solo Petagna e Oristanio davanti? Fa parte del calcio. Pavoletti ha ricevuto un colpo sul piede dove si era fratturato l'anno scorso. Il mercato in entrata? Prima bisogna vendere, così come altre dieci, quindici società almeno di Serie A. Significa che dobbiamo vendere qualcuno e poi dobbiamo fare il mercato in positivo, vendendo dobbiamo acquistare a meno. Questo è tutto. Se ora è l'occasione per Oristanio per venire fuori? Di Oristanio sono molto contento perché ha sempre fatto la sua parte. Forse solo contro l'Inter non l'ho visto al 100%. E' un ragazzo determinato e sa quello che vuole. In che reparto interverrei? Altra domanda, grazie. Cosa mi aspetto dal Lecce? Cercheranno di batterci e tenerci sotto. Noi dobbiamo fare la nostra partita. Sappiamo che è una squadra molto aggressiva. Il Lecce è la seconda squadra per falli nella metà campo avversaria. Un giudizio sul rientro di Makoumbou e su Jankto in difficoltà? Makoumbou per noi è importante. Adesso vediamo come sta anche lui. Da Jankto mi aspettavo di più. Oggi non si è allenato perché ha la febbre".

"Come mi aspetto il girone di ritorno? Sappiamo di dover lottare - chiarisce Ranieri -, lo faremo fino in fondo e alla fine vedremo dove saremo. Dobbiamo stare tutti compatti a tenere alta la fiammella della Serie A. Se con questi giocatori si può arrivare all'equilibrio che ha sempre contraddistinto le mie squadre? Io credo di sì, i ragazzi cercano di migliorare, richiedono di rivedere gli errori. Facendo giocare sempre gli stessi dietro riusciamo a fare delle cose buone in difesa".

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