INTER-CAGLIARI 2-2

Cagliari, Ranieri: “Punto d’oro per quanto pesa, ma c’è ancora da pedalare”

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A San Siro decidono Thuram, Shomurodov, Calhanoglu su rigore e Viola. Decimo pareggio in campionato per i sardi che hanno trentuno punti dopo trentadue giornate…
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il decimo pareggio in campionato del Cagliari arriva sul campo della capolista Inter. Il tecnico Claudio Ranieri ha commentato così il match ai microfoni di Dazn: "C'è ancora da pedalare forte, adesso arriva un'altra big. Siamo riusciti a fare una grande partita, riprendendo due volte il risultato. Questo punto è oro per quanto pesa, c'era il rischio di fare zero punti con Atalanta e Inter, ai ragazzi ho detto di lottare e creare occasioni poi gli episodi fanno classifica e morale. La squadra ha giocato con raziocinio, tenendo palla e spingendo quando era il momento di fare qualcosa in più. Mi dispiace per Jankto, perché stava giocando bene ma avevo bisogno di un altro centrocampista perché Sulemana e Makoumbou lavoravano troppo mentre mettendo un play si potevano dividere meglio il gioco. Mi dispiace per il ragazzo però dovevo cambiare, non potevo far soffrire troppo i miei giocatori".

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(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

"Tante partite recuperate da situazioni di svantaggio dimostrano la nostra forza? Credo che sia importante il lavoro di tutti i ragazzi - continua l'allenatore dei sardi -, sia chi gioca che chi non gioca. Ho messo dentro gente nuova, poteva essere un rischio. Avevo Dossena che era diffidato, Mina si allena col contagocce. Giocando lui gli ho messo accanto a due ragazzi veloci. La mia forza sono proprio i miei giocatori che non mollano mai, l'importante è dare tutto per la squadra e la gente dell'isola che anche oggi è venuta sostenerci. Cosa ho detto a Viola sull'occasione mancata nel finale? Ancora ci devo parlare, evidentemente lui ha cercato più l'impatto. Forse è arrivato anche un po' stanco, peccato perché se la metteva giù era gol. I ragazzi sono dispiaciuti ma avanti così. Quanto c'è di mio in questa crescita? Non mi voglio prendere meriti, fanno sempre piacere ma la cosa più importante sono i ragazzi".

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