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Nella notte delle stelle, il Napoli brilla contro il Pisa. Nonostante il doppio appuntamento settimanale, la squadra di Antonio Conte mette in campo tecnica, qualità e grinta. E qualche cambio, che non guasta: Elmas, infatti, prende il posto di Anguissa nella zona nevralgica del campo, insieme a Gilmour nella mattonella di Lobotka. I padroni di casa costruiscono, ma soprattutto non subiscono. Tutte note che rientrano nello spartito di una grande squadra, con ambizioni ancor più grosse per questa stagione.
Gli azzurri si muovono specialmente in verticale, ed i primi squilli arrivano proprio dai due gregari di Conte. Verso la mezz'ora di gioco si presenta il granitico Hojlund in area di rigore, impegnando l'estremo difensore Semper. Sulla ribattuta si fa trovare pronto proprio il macedone, che insacca, ma la gioia del gol gli viene sottratta dal direttore di gara: offside. Il Napoli continua ad attaccare per concludere il primo tempo in vantaggio, alternando azioni da sinistra e da destra.
Dalla fascia di Spinazzola i padroni di casa riescono ad impensierire di più la squadra di Gilardino. Ed è in quella zona del campo che prende le mosse l'azione che porta al primo gol del Napoli. Lo firma Billy Gilmour: il centrocampista, al trentanovesimo, prende palla al limite dell'area e si esibisce in una finta ubriacante, liberandosi così del suo marcatore e indirizzando un siluro con il sinistro verso la porta.
Se nel primo tempo il Napoli fa la voce grossa, nel secondo viene ammutolito subito dagli uomini di Gilardino. I toscani bussano nell'area di rigore avversaria fin quando non gli viene concesso un penalty, trasformato con freddezza glaciale da M'bala Nzola. L'angolano s'iscrive così, dopo quattro partite, alla lista marcatori della Serie A. A differenza dei primi quarantacinque minuti il Pisa riesce a imbrigliare i padroni di casa, diventati ormai prevedibili e macchinosi. La giocata che rompe gli schemi ed il rigorismo tattico del Napoli arriva da Leonardo Spinazzola, con un'improvvisata incursione al centro del campo. L'ex Roma si accentra, carica il destro, che non è il suo piede, e fa scoppiare l'incredulo Stadio Maradona.
Conte e Gilardino mischiano le carte in tavola. Il tecnico salentino inserisce Lucca al posto di Hojlund, in una serata non propriamente da ricordare. Entra in campo anche Juan Jesus, per far riposare lo stakanovista Buongiorno. Nel Pisa, invece, subentrano il brasiliano Lorran e Matteo Tramoni. Il punto esclamativo sul match arriva proprio dall'ex attaccante dell'Udinese, con la prima - bellissima - rete realizzata con la maglia del Napoli. Un gol, un ruggito, con cui spazza via ogni tipo di critica arrivata nelle ultime settimane.
Il prosieguo della sfida potrebbe essere un esercizio di stile per il Napoli, ma anche i cambi di Gilardino si dimostrano azzeccati: Lorran, in prestito dal Flamengo, segna a porta vuota dopo una sbavatura della difesa azzurra, costretta a stringere i denti per i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro. Conte, con saggezza, blinda la squadra fino a far addormentare la partita, fino ad un dolce risveglio: il Napoli è a punteggio pieno, primo in classifica, già a due punti di distanza dalla seconda.
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