Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa prima della trasferta sul campo del Como che potrebbe regalare la salvezza ai sardi.
Il Cagliari di Davide Nicola, dopo aver sprecato il primo match point contro l'Udinese, vuole archiviare il discorso salvezza. I sardi occupano il quattordicesimo posto e a tre giornate dal termine hanno sette punti di vantaggio dal Venezia terzultimo.
In caso di vittoria sul campo del Como, domani alle 15.00, i sardi sarebbero aritmeticamente certi della permanenza in Serie A anche nella prossima stagione. Se non dovesse arrivare un successo al Sinigaglia, il Cagliari dovrà aspettare la gara di lunedì tra Venezia e Fiorentina per capire del proprio destino. Il margine di punti è rassicurante, considerando anche le altre tre squadre tra rossoblù e arancioneroverdi che, però, si troveranno di fronte nel prossimo turno.
Cagliari, Nicola vuole chiudere il discorso salvezza
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L'allenatore dei sardi, Davide Nicola ha presentato in conferenza stampa la trasferta del Cagliari a Como: “La partita con il Como? Come le altre, non ci focalizziamo solo su questa gara. Ne mancano tre ed ogni partita ti da l'opportunità di migliorare. Dobbiamo ancora raggiungere il nostro obiettivo, dovremo giocare in maniera non frenetica”.
Il Como è una big? “Si tratta di una società molto seria, l'abbiamo già affrontata due volte, anche nel precampionato. Ha alzato il tasso tecnico e ha fatto davvero un bel lavoro. Squadra tecnica che ha abilità nell'uno contro uno ed è in grado di mettere in difficoltà chiunque. Affronteremo una squadra con grande capacità di palleggio, prepara l'azione con qualità. Ci spingerà anche a cambiare modo di giocare in corso d'opera”.
Sulla formazione di domani: “Ancora out Mina, non ci sarà neppure Coman. Speriamo di averlo per le ultime due gare. Anche Kingstone e Jankto hanno avuto problemi alla caviglia. Luperto sarà da valutare, lo porterò, ma non credo di mandarlo in campo. Stiamo cercando di gestire i vari Gaetano e Pavoletti a cui va fatto un plauso. Il partenopeo si sarebbe dovuto fermare, ma ha voluto combattere con noi. Verranno con noi Pintus e Vinciguerra”.
Più corti a centrocampo: “Sono convinto che il Cagliari può esprimere la sua identità a Como, contro una squadra forte, senza rinunciare a giocare. Sui giovani, come ha detto Velasco, devi saperli aspettare perché possono essere utili per il futuro”.
Su Mina e Palomino: “Su Mina vedremo la settimana prossima cosa dicono i referti medici. Palomino non è vero che ha giocato poco e si è sempre fatto trovare pronto. Aveva giocato in modo diverso tanti anni ma ha dimostrato tutta la sua professionalità”.
Ci sono tre partite per raggiungere la salvezza ma c'è apprensione, in caso di gara negativa domani: “Io tengo ancorati i ragazzi al presente. Se domani fai qualcosa di importante puoi gioire, se invece non sarà così vedremo. Lo abbiamo visto contro l'Udinese che è una squadra superiore al Cagliari. Noi siamo in crescita. La costruzione della squadra è stata oculata. Tutti vorremmo raggiungere il prima possibile l'obiettivo ma non è una cosa prevedibile, noi possiamo controllare solo le nostre partite”.
Su Luvumbo e la sua posizione che è cambiata durante la stagione: “Luvumbo può giocare sull'esterno e lì credo si esprima meglio ma credo che in qualche partita sia in grado di farlo giocare più interno, al fianco di una punta. Dipende, poi, dalla partita ma non si modifica il lavoro. Dal punto di vista tattico è molto migliorato”.