Recuperati Okereke, Dessers, Lochoshvili, Quagliata e Buonaiuto

Cremonese, Ballardini: “Serve fare grandi partite per meritare qualcosa in più”

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Il tecnico ha parlato in conferenza stampa prima del match col Torino

Davide Capano

La Cremonese è ospite domani alle 20.45 del Torino di Ivan Juric, che è reduce dalla sconfitta con il Milan. Dopo il ko col Napoli, l’allenatore Davide Ballardini presenta così la gara nella conferenza stampa della vigilia: "Da giovedì sono rientrati a tempo pieno Okereke, Dessers, Lochoshvili, Quagliata e Buonaiuto. Loro sono convocati. Cosa mi fa pensare che la svolta sia vicina? Per me la squadra ha fatto prestazioni più e meno buone, quando le abbiamo fatte meno buone avevamo anche la difficoltà ulteriore delle partite ravvicinate, non eravamo così pieni per fare belle partite. La situazione è chiara, non bisogna prendere in giro nessuno, ma noi dobbiamo fare sempre il massimo. Serve fare grandi partite per meritare qualcosa in più e credo che ce lo meritiamo. Che vorrei vedere dalla squadra allenandoci con continuità? Allenandoci per una settimana intera riusciamo a farlo sotto tutti i punti di vista: fisico, mentale, tecnico e tattico. Abbiamo delle risposte chiare, vediamo la squadra che cresce e sta meglio fisicamente, poi una volta che vedi i ragazzi recuperare e si allenano con continuità hai delle buone sensazioni. Vedi una squadra che si riempie sempre di più e in allenamento dà buone risposte".

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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

"Dobbiamo correre tanto - prosegue il tecnico grigiorosso -, qui c'è il dovere di essere squadra, chiaro quando hai la palla e con semplicità, chiarezza e profondità arrivare il più velocemente possibile vicino alla porta avversaria. In fase difensiva abbiamo altrettanto bisogno di avere una squadra intera pronta subito. Quello che noi vediamo è che chi è appena rientrato non ha una condizione così ottimale, ma gli altri ci dicono che stanno sempre meglio. Abbiamo fatto 6 partite in 24 giorni e quindi quelle ti portano via tanta energia, la partita ti mantiene, l'allenamento ti migliora la condizione. Questa è la differenza. Lochoshvili ha fatto 3-4 allenamenti con la squadra e ha bisogno di allenarsi per il fisico che ha, più fa allenamenti intensi con la palla e meglio è, poi verranno fuori le sue qualità. Noi non abbiamo un regista classico, non lo è Castagnetti e nemmeno Meïté, hanno caratteristiche diverse e hanno dimostrato di poter interpretare bene il ruolo di centrocampista centrale anche se non nascono con quel ruolo. Si adattano bene perché hanno testa e qualità per poterlo fare. Cosa mi aspetto dal Torino? Hanno un impatto molto forte, ti vengono a prendere, ti fanno sbagliare. Noi dovremo essere bravi se magari ci fanno sbagliare a sapere dove possiamo permettercelo. La nostra bravura dovrà essere capire prima dove giocare la palla in fase di possesso. Dovremo stare stretti, bravi a scalare a destra e sinistra quando cambiano gioco e cercano l'altezza".

"Col Napoli per un tempo siamo stati bravi - spiega Ballardini -, poi oggi parliamo di una squadra che si impone con tutti, non solo con la Cremonese. Bisogna essere più bravi innanzitutto a servire meglio le punte. Con le mezze ali Benassi e Pickel abbiamo la capacità di inserimento e dobbiamo essere bravi a giocare meglio con centrocampisti, esterni e difensori per avere un'azione più chiara per gli attaccanti, che allo stesso tempo devono essere bravi a farsi trovare meglio. Per me abbiamo avuto situazioni pericolose nel primo tempo di Napoli, non solo quella di Vasquez. Fatica a concretizzare sui calci d'angolo? Ci sono sedute in cui si provano tanti calci piazzati a favore e contro, poi è anche questione di caratteristiche. Ciofani è un giocatore pericoloso, Felix in certi piazzati a favore lo è un po' meno perché lo è in altre situazioni. A livello di caratteristiche fisiche non abbiamo la presenza che possono avere altre squadre, bisogna essere bravi a preparare altre situazioni in un altro modo. Se ho l'impressione che la Cremonese venga considerata una squadra pericolosa o meno? Purtroppo no, ma l'esempio l'abbiamo con il Napoli. Magari si pensava che potesse far giocare qualcuno e rifiatare altri, invece si è presentato con tutti i giocatori più bravi, ma ha riempito lo stadio. Ho paura che non sia così, magari ci sottovalutassero eh... (sorride, ndr). Ma le prestazioni che abbiamo fatto in campionato, esclusa quella con il Lecce, e in Coppa portano le altre squadre a prendere la Cremonese sul serio. Dobbiamo essere molto bravi noi a prendere sul serio gli avversari. Che ricordo ho di Castagner? Un galantuomo, un uomo per bene e mai sopra le righe. Probabilmente oggi non avrebbe fatto notizia come allenatore, ma io sono stato a Perugia due o tre mesi prima di venire alla Cremonese a vedere gli allenamenti degli umbri e siamo stati tutta la settimana con Novellino, che ci ha parlato di Castagner. Non lo conoscevo, ma ricordo una persona garbata, intelligente, perbene e competente".

 

 

 

 

 

 

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