CREMONESE-SALERNITANA 2-0

Cremonese, Ballardini: “Vittoria fa capire che abbiamo un gruppo su cui contare”

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Allo Zini decidono le reti di Buonaiuto (rigore) e Tsadjout. I grigiorossi, alla quinta vittoria in 38 giornate, chiudono il campionato al penultimo posto con 27 punti
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

La quinta vittoria in campionato della Cremonese arriva in casa contro la Salernitana. L'allenatore Davide Ballardini ha commentato così la partita in conferenza stampa: "Vittoria che dà la consapevolezza che la squadra ha dato tutto fino alla fine, segno di continuità creata nel tempo? Sì, ti fa capire che comunque hai un gruppo di ragazzi sui quali puoi contare. L'analisi sarà quella di tutta la stagione, per capire dove si è fatto bene e dove si è fatto meno bene. Analizzeremo bene la squadra, i singoli giocatori e il carattere di ognuno. Oggi bisogna fare un'analisi di quello che è stato. Sin dall'inizio disse di avere a che fare con un gruppo serio e interessante. Qual è il bilancio di questa sua prima parte di esperienza a Cremona? Partiamo dai dati oggettivi, che dicono che in 20 partite di campionato e 4 di Coppa con 20 punti in campionato e la semifinale di Coppa Italia. Confermo le sensazioni iniziali, ho a che fare con ragazzi seri che ci tenevano a far bene. Abbiamo sbagliato veramente due partite: contro l'Udinese e il Bologna, poi per il resto si può perdere, ma giocandosela. Questa è la stagione in sintesi".

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(Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

"L'anno prossimo la rivedremo qui? Si riparte da un attacco che qualcosa ha fatto. Un commento sul rigore lasciato da Ciofani a Buonaiuto? Ha confermato ancora una volta quanto grande sia l'uomo e il giocatore - prosegue il tecnico grigiorosso -, perché un attaccante che gioca in Serie A molto 'giovane' come Ciofani ha dato soddisfazione ad un suo compagno e testimonia ancora di più la sua grandezza. Non ci giro attorno, prima di tutto bisogna analizzare cosa è stato fatto quest'anno, poi dopo si può parlare d'altro. Al di là dell'analisi, l'anno prossimo quanto è importante ripartire da giocatori come Ciofani? Ciofani io me lo porterei a casa, non dico che ci dormirei assieme ma lo vorrei lì affianco. è un esempio per me, ma anche per i miei figli perché è un ragazzo meraviglioso. Quando hai uno come lui ci devi pensare bene prima di privartene. È chiaro che ci sono dei dati oggettivi, tra cui l'età, ma bisogna chiedere a lui e capire quale sia la sua volontà, è straordinariamente bravo come uomo. Cosa chiederò alla società? Bisogna che prima si capisca bene quello che è stato fatto quest'anno. Se lo capiamo, nel bene e nel male, tutti noi possiamo crescere. Piatek l'ha salutata nel prepartita, in questa seconda parte ha faticato ad incidere. Perché secondo lei? Sono molto legato a lui, mi ricordo quando lo vidi e tra tutti gli attaccanti che vidi dissi 'prendiamo quello lì'. Era un '95 di nome Piatek e lui nella nostra gestione fu l'unico giocatore in Europa a segnare in 8 partite ufficiali segnando 13 gol e poi a gennaio venne ceduto al Milan e da un contratto da pochi soldini al Milan ne prese qualcuno in più. E comunque se li merita perché è un ragazzo molto serio e professionale".

Anche Daniel Ciofani, capocannoniere della squadra con otto reti, ha parlato al termine del match: "Le sensazioni sono contrastanti, potevamo lottare fino alla fine. Siamo retrocessi a tre giornate dalla fine anche se le altre non erano tanto lontane. Abbiamo fatto il massimo, purtroppo salutiamo la Serie A. Perché non ho calciato il rigore? Se quel rigore mi fosse servito per arrivare a 10 l'avrei tirato ma visto che Buonaiuto non aveva ancora segnato fargli segnare il primo gol in A mi rende orgoglioso lo stesso".

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