L'autostrada che porta da Napoli a Roma - e viceversa - non è poi così tanto lunga. Si attraversa tutta la provincia a nord est di Napoli, prima Casoria, poi il casertano, con le scritte su fondo marrone che indicano le direzioni verso la Reggia. Poi si va avanti, si supera Caianello, poi Cassino, e si è già nel Lazio: sull'autostrada, si iniziano a vedere le scritte blu con la striscia rossa che sbarra la Campania. Anche in radio, si iniziano a sentire pubblicità di Formia, Gaeta e Latina. Poi Frosinone, la bella Isola Liri. e finalmente Roma. Circa due ore di viaggio, forse un po' di più, dipende se si rispettano i limiti di velocità. Su quest'autostrada, che è il primo tratto di due capoluoghi di regione della A1, sono passati tanti calciatori e qualche allenatore, che hanno vestito il giallorosso e l'azzurro.
Giannini, Manolas, Moriero: quanti doppi ex fra le due squadre!
Da Marangon a Lukaku, passando per Briotti: i doppi ex di Napoli e Roma
Tre allenatori, un portiere, un difensore, un esterno ed una punta
No, non è la lista basilare di un ipotetico fantacalcio. Tra Napoli e Roma ci sono parecchi doppi ex che sono stati in entrambe le squadre. Nelle radio locali, Luciano Marangon è stato l'ospite più intervistato: è passato dal giallorosso all'azzurro nell'arco di un anno. Stagione 80/81 al Napoli, che si classificò al terzo posto in classifica. Stagione 81/82 alla Roma, sempre al terzo posto. In entrambe le squadre, 26 presenze e nessuna rete.
Più recentemente, il presente ha buona memoria del passato: domenica pomeriggio Claudio Ranieri siederà sulla panchina della Roma: nella stagione 91/92 è stato alla guida del Napoli, che tentava di organizzarsi dopo l'addio di Maradona. Alla prima stagione, maturò un buon quarto posto, ma nella stagione successiva rimase fino a novembre e fu esonerato. Le cose andarono molto meglio al suo successore, Ottavio Bianchi: sia alla guida del Napoli, che alla guida della Roma, l'allenatore bresciano ha portato trofei e buoni piazzamenti. Proprio Bianchi, trovò Andrea Carnevale, che dopo la felice esperienza napoletana, vestì la maglia giallorossa per tre anni.
Dopo Bianchi, alla Roma approdò Carlo Mazzone: sulla panchina dei suoi giallorossi, Mazzone rimase per tre stagioni, conducendo i suoi alla qualificazione in Uefa per due anni consecutivi. L'allenatore romano e romanista, aveva nel suo parco attaccanti Daniel Fonseca. L'attaccante uruguaiano è stato allenato anche da Ranieri, nel periodo napoletano. Fonseca è stato due anni al Napoli, dal 1992 al 1994. Successivamente, passò alla Roma, nello stesso periodo in cui c'era proprio Mazzone.
Nel 96/97, Mazzone guidò il Cagliari, ma fu sconfitto nel playoff salvezza dal Piacenza di Mutti. L'anno dopo, ad ottobre del '97, fu chiamato al capezzale del Napoli moribondo: vi rimase sei partite, tra campionato e Coppa Italia, e dette le dimissioni.
A Napoli chiamò Giuseppe Giannini, che ebbe modo di segnare un gol col Napoli in Coppa Italia contro la Lazio. Giannini rimase in maglia azzurra soltanto un mese: dopo le dimissioni di Mazzone, arrivò Galeone, ed il principe chiese la rescissione contrattuale al presidente Ferlaino. Quello era il prologo ad una serie di campionati sfortunati che portarono la squadra azzurra al fallimento. In quegli anni di alti e bassi, dalla Roma al Napoli arrivò Francesco Moriero, esterno destro: in entrambe le squadre, giocò per tre stagioni.
Asse di mercato Napoli-Roma: quanti colpi!
Negli ultimi anni ci sono stati numerosi affari di mercato tra le due società. Quando il Napoli, rinato, grazie a De Laurentiis, era in serie C, prese in prestito un giovane difensore della Roma: Andrea Briotti. In azzurro ha giocato solo nove volte, tra cui proprio una partita di Coppa Italia contro la Roma. Attualmente, Briotti gioca in Eccellenza. Da quando il Napoli è in massima serie, gli scambi sono stati più altisonanti. Il primo è stato Morgan De Sanctis, che andò alla Roma da svincolato dopo molti anni al Napoli. In seguito, c'è stato Mario Rui: il portoghese è stato a Roma soltanto un anno in cui ha subito un grave infortunio. Nell'estate del 2017, il terzino è stato l'unico acquisto dell'ultimo anno di Sarri.
Fra i doppi ex, va' annoverato necessariamente anche Matteo Politano, che ha vestito la maglia della Roma nel periodo in cui era nelle giovanili della società giallorossa. Era vicinissimo anche a ritornarvici, nel 2020, ma qualcosa tra Inter e Roma andò storto. Ne approfittò il Napoli, che lo prese dall'Inter in prestito nel gennaio del 2020. Nella stessa squadra, c'era Kostas Manolas, che a Roma è ricordato per quel gol al Barcellona che portò l'allora squadra allenata da Di Francesco a giocarsi la semifinale di Champions League. Manolas ha vestito la maglia del Napoli per tre anni, ed è approdato all'ombra del Vesuvio in uno scambio che vide coinvolto il centrocampista Amadou Diawara: anche quest'ultimo, è rimasto in giallorosso per tre stagioni. Il difensore greco ha abbandonato il calcio professionistico dopo una mesta mezza stagione alla Salernitana, e ora si diverte nella nona divisione greca. Diawara, invece, gioca in Belgio all'Anderlecht.
"Certi amori fanno giri immensi e poi ritornano"
A proposito di Politano: in una delle tante voci di quel gennaio 2020, Politano doveva approdare alla Roma in virtù di uno scambio con l'Inter: in maglia nerazzurra, sarebbe andato Leonardo Spinazzola. Non se ne fece nulla, chiaramente. Spinazzola rimase alla Roma. L'allenatore di quella Inter era Antonio Conte, che oggi allena il Napoli. Già ai tempi dell'Inter, Conte voleva un esterno sinistro a tutta fascia. Lo individuò proprio in Spinazzola. Oggi, allenatore del Napoli, la richiesta di Spinazzola è stata la prima al momento della firma.
Il più importante doppio ex degli ultimi anni è sicuramente Romelu Lukaku. E' stato alla Roma proprio la scorsa stagione, voluto da Jose Mourinho. Con i giallorossi, Lukaku non ha affatto sfigurato: ha disputato tre competizioni, campionato, coppa nazionale ed Europa League. L'attaccante belga ha giocato ben 47 volte in tutte e tre le competizioni, andando a rete 21 volte. Da quest'estate, veste la maglia numero 11 del Napoli. Fino ad ora, è sceso in campo per undici volte, compreso il match di Coppa Italia contro il Palermo. Ha messo a segno 4 reti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA