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Milan, solo 2 gol in 4 giornate di campionato: non accadeva dal 1981

In Serie A solo la Sampdoria ha segnato meno del Milan.

Le sconfitte aumentano e l'attacco del Milan continua a stentare: dal 1981-82 i rossoneri non segnavano così pochi gol nelle prime quattro giornate di campionato.

Enrico Vitolo

Forse in futuro arriverà quel momento, intanto però il Milan e Marco Giampaolo si ritrovano a testa bassa. Ma non per pedalare. No. La colpa è tutta delle due sconfitte rimediate nelle prime quattro giornate di campionato, 2 proprio come i gol segnati dai rossoneri in trecentosessanta minuti. Pochi, pochissimo. Un dato che deve iniziare a far riflettere. Seriamente. Perché se nel recente passato la squadra riusciva comunque a creare occasioni pericolose negli ultimi quindici metri, oggi invece il Milan fa fatica a calciare verso la porta avversaria. Un dato talmente evidente che bisogna addirittura tornare indietro di quasi quarant’anni per trovare un inizio di campionato più povero di gol segnati. Era la stagione 1981-82 e il Milan di Luigi Radice, che chiuse poi al quattordicesimo posto segnò appena 1 gol, tra l’altro un’autorete di Ferrario che permise di vincere a Napoli, durante le prime quattro giornate (0-0 contro Udinese e Fiorentina e sconfitta per 0-1 contro la Juventus).

Ma non sempre le cose hanno funzionato nel verso giusto negli ultimi quarant’anni, nel 1986-87 ad esempio la squadra allenata inizialmente da Liedholm segnò soltanto 2 reti proprio come il Milan di Giampaolo. Si fermarono a 3, invece, le squadre di Capello nel 1997-98 (autorete di Delli Carri a Picenza, gol di Ba contro la Lazio e di Kluivert a Udine) e di Leonardo nel 2009-10 (doppietta di Pato a Siena e rete di Seedorf a San Siro contro il Bologna). Decisamente meglio nelle ultime stagioni nonostante i numerosi problemi riscontrati poi dal Milan nel corso del campionato. Nell’ultimo anno di Massimiliano Allegri, 2013-14, furono 7 i gol messi a segno nelle prime quattro giornate, con Inzaghi si arrivò perfino a 10 (memorabile il 4-5 di Parma), dodici mesi più tardi Mihajlovic si fermò a quota 5, Montella a 6 al primo tentativo e a 8 al secondo, mentre in avvio di 2018-19 la squadra guidata da Gattuso segnò 7 reti. Confronti che rendono ancora più preoccupante il dato attuale, ma ad ogni modo il tempo per rialzare la testa proprio come vuole Giampaolo non manca.

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