È tempo di big match domani sera al Franchi: si sfideranno Fiorentina e Napoli, a caccia di tre punti importanti. Per la viola un inizio di stagione in sordina, con due pari in altrettante gare e la difficoltà a segnare più reti. Per gli azzurri, campioni d'Italia in carica, un campionato iniziato nel migliore dei modi con i successi contro Sassuolo e Cagliari. Per la squadra di Conte arriva però una gara ancor più probante, con Kean e compagni sempre difficili da affrontare, ancora di più al Franchi. Ma Fiorentina-Napoli non sarà soltanto gara vera in campo ma anche a tavola, con due città che si sfidano tra le più incredibili prelibatezze e specialità enogastronomiche.
LA SFIDA
Dal campo di calcio alla tavola, Fiorentina-Napoli è anche una sfida gastronomica


Le specialità fiorentine tra carni, salumi e incredibili vigneti
—Il carattere della città di Firenze si può notare sia in campo con i giocatori della viola e il forte attaccamento alla maglia della propria tifoseria ma anche a tavola, punto di riferimento sia per la Toscana che di tutta l'Italia. Si può spaziare tra gusti decisi e sperimentazioni, con gli abbinamenti tra carni e vini d'eccellenza che fanno da padrone. Impossibile non fermarsi, durante un giro in città, in una trattoria tipica dove assaggiare la buonissima carne al sangue taglio fiorentina accompagnata dai pici cacio e pepe, una particolare pasta fatta a mano la cui lavorazione si tramanda di generazione in generazione. Il sapore deciso della prima come il piglio grintoso di Kean, affiancato da Piccoli nella notte del Franchi, per un connubio particolare ma di assoluta funzionalità.
Tra l'inconfondibile schiacciata con i salumi più buoni a chilometro zero e i tartufi del posto, c'è spazio anche per i più innovativi con il lampredotto, il must quando si parla di street food. All'interno carne di trippa e salsa verde, rapido e riempitivo. Per i golosi infine, per terminare il pranzo al meglio bisogna assolutamente assaggiare i famosi cantucci, da intingere nel vin santo. Un sapore forte ma dal cuore tenero, come Stefano Pioli in panchina, condottiero impeccabile, empatico ma assoluto leader tecnico.
L'arte culinaria napoletana tra pizza, babà e fritti da capogiro
—Mangiare a Napoli non è soltanto un bisogno primario ma un vero e proprio rito da condividere con le persone più care. Rappresenta la scusa perfetta per trascorrere del tempo insieme e dimenticare nel migliore dei modi il tran tran quotidiano, vivendo qualche ora in leggerezza lasciandosi andare alle gioie del palato. Si può spaziare tra antipasti, fritti, dolce e salato, così come il Napoli di Conte che mette sempre in campo l'artiglieria pesante dei grandi nomi amatissimi in tutto il mondo, non solo all'ombra del Vesuvio, su tutti il duo McTominay e De Bruyne.
Impossibile passare a Napoli senza fermarsi a gustare una buonissima pizza, dalle più tradizionali come la margherita e la marinara fino a quelle gourmet e sperimentali con impasti speciali e cornicioni ripieni. La tradizione che si unisce al coraggio di rinnovarsi così come il diktat del presidente De Laurentiis, che ha imparato dai propri errori nella gestione del precedente post scudetto, senza paura questa volta di confermarsi e osare. Una squadra che ha mantenuto lo zoccolo duro dello scorso anno con Meret, Politano, Di Lorenzo e Lobokta solo per citarne qualcuno ma anche i nuovi innesti a spianare la strada per il futuro. Ma Napoli è anche street food con i fritti e gli immancabili "cuoppi fritti" stuzzicanti come l'irriverenza di Neres e Lang, finendo sempre con un dolcetto. Anche qui l'imbarazzo della scelta tra babà, pastiere e sfogliatelle, ricca sfoglia con un cuore di crema e ricotta.
Fiorentina-Napoli e la sfida enogastronomica: chi la spunta?
—Davvero difficile battere l'influenza napoletana a tavola, mixando gusto, versatilità, condivisione e sperimentazione. Non per nulla stiamo parlando della città campione d'Italia per la seconda volta in tre anni! Ma è certo che Firenze affronta davvero bene questa sfida, non facendo mancare nulla, in primis lo spirito di abnegazione, le tradizioni, il duro lavoro di ricerca e la voglia proprio di sorprendere. Un po' come nel calcio, sarà il campo...e la tavola a dare il verdetto definitivo, per una sfida che si conferma aperta a ogni tipo di risultato: l'importante è viverla al massimo. Buon appetito con Fiorentina-Napoli!
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