La sconfitta per 2-1 contro il Veronaha condannato l'Empoli di Roberto D'Aversa alla Serie B, chiudendo una stagione segnata da errori, sfortuna e troppi alti e bassi. Ecco i promossi e bocciati di questo campionato che lascia l’amaro in bocca ai tifosi azzurri.
Le pagelle
Empoli, top e flop stagionali: luci e ombre in una stagione di sofferenza

Empoli, top e flop della stagione, ecco i migliori
—Tra questi c’è senza dubbio Sebastiano Esposito, uno dei pochi a far intravedere qualità tecniche superiori alla media. In un contesto complicato, ha acceso la manovra offensiva con giocate intelligenti e spunti individuali. Quando la squadra ha funzionato, lui è stato protagonista, ma nei momenti in cui l’Empoli si è inceppato, anche il suo rendimento è inevitabilmente calato. Il suo voto è un 7 pieno, perché ha lasciato la sensazione di poter essere un punto fermo per il futuro, se si riuscirà a trattenerlo.

Molto convincente è stato anche Ardian Ismajli, autore di un’ottima prima parte di campionato. Solido, affidabile, tra i migliori difensori dell’organico, è stato una garanzia fino all’infortunio di fine marzo, che ha tolto all’Empoli un elemento chiave proprio nel momento decisivo. La sua assenza ha pesato e ha messo in luce quanto fosse importante per gli equilibri difensivi. Anche per lui il giudizio è positivo: voto 7.
Il vero trascinatore, però, è stato Anjorin. In mezzo al campo ha rappresentato il cuore pulsante della squadra: forza fisica, qualità nel palleggio e intelligenza tattica. Quando ha giocato, l’Empoli ha girato meglio, mostrando maggiore solidità e organizzazione. La sua assenza si è fatta sentire pesantemente, e questo basta per capire quanto fosse centrale nel progetto. A lui il voto più alto: 7,5.
Top e flop, i peggiori sono loro
—Sul fronte delle delusioni, spicca invece il nome di Lorenzo Colombo, da cui ci si aspettava molto di più. Doveva essere il finalizzatore dell’attacco azzurro, ma si è rivelato spesso impreciso sotto porta, sbagliando gol semplici e sprecando occasioni decisive. Paradossalmente, ha segnato solo reti difficili, mancando però di continuità, lucidità e freddezza. Le qualità per fare meglio ci sono ma il suo campionato è stato insufficiente: voto 4,5.
Male anche i portieri, in particolare Vásquez e Silvestri. Il colombiano ha alternato buone prestazioni a errori pesanti, perdendo il posto dopo alcune uscite a vuoto. Ma il suo sostituto non ha fatto meglio: Silvestri non è riuscito a dare sicurezza alla retroguardia, tanto che verso fine stagione si è tornati a puntare su Vásquez. La sensazione è che la porta sia stata una delle grandi fragilità dell’anno. Voto complessivo per entrambi: 4,5.

D’Aversa, tra promesse iniziali e crollo finale
—Roberto D’Aversa ha vissuto una stagione a due facce. Nel girone d’andata, finché ha potuto contare su tutta la rosa, l’Empoli ha mostrato buone trame di gioco e una solidità che faceva ben sperare. Ma nel ritorno, complice una lunga serie di infortuni pesanti, la squadra si è completamente disunita, perdendo fiducia e punti in modo preoccupante. L’allenatore non è riuscito a trovare nessuna soluzione valida ai problemi emersi, soprattutto in fase offensiva, e la squadra è progressivamente crollata fino alla retrocessione. Nonostante ciò, si può pensare di ripartire da lui: voto 5,5
Il voto alla stagione dell’Empoli tra top e flop
—Nonostante le difficoltà e i tanti momenti critici, l’Empoli ha mostrato di avere una base solida da cui ripartire. Alcuni giovani si sono messi in mostra, e con i giusti innesti e un progetto chiaro, la squadra toscana può guardare al futuro con un pizzico di ottimismo. Voto complessivo alla stagione 2024/2025 dell’Empoli: 4,5
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