IN CAMPO DOMENICA ALLE 12.30 ALL'ALLIANZ STADIUM

Frosinone, Di Francesco: “Con la Juventus non saremo una vittima sacrificale”

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L'allenatore dei giallazzurri ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla gara con la squadra di Allegri
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Il Frosinone è ospite domenica alle 12.30 della Juventus di Massimiliano Allegri, che è reduce dal pareggio di Verona. Dopo la sconfitta con la Roma, il tecnico Eusebio Di Francesco ha presentato così il match dell'Allianz Stadium in conferenza stampa: "Se potrebbe bastare la prestazione con la Roma per tornare da Torino con un risultato positivo? Questo non saprei dirlo, sicuramente con la Roma abbiamo fatto un grande primo tempo. Quando si gioca con una grande squadra, ma anche con le medie non si può pensare di poter dominare per 70-80 minuti, capita anche alle grandi. La differenza sta nel concretizzare quando capitano le occasioni. Dobbiamo comunque sempre imparare a difendere meglio, anche se alla Roma abbiamo dato poche possibilità di essere pericolosa. Non so se a Torino basterà la bella prestazione, sicuramente dovrà girare dalla parte giusta e noi dovremo essere cinici".

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(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

"Se lavoro dal punto di vista psicologico o tecnico per migliorare la fase realizzativa? Rispetto alle squadre che lottano per retrocedere - continua l'allenatore dei giallazzurri -, abbiamo fatto tanti gol. Nelle ultime due giornate ci siamo un po' fermati realizzando solo un gol ma abbiamo creato tanto pericoli. Ora prevale anche l'aspetto psicologico più che tecnico. Detto questo dobbiamo partire sempre da una grande difensiva per poter pensare di offendere bene. Se vanno ritrovate cattiveria e grinta? Se abbiamo fatto un primo tempo del genere credo che ci sia stata cattiveria e grinta. Questo deve essere alla base per un calciatore altrimenti non si può giocare. Normale che dal punto di vista psicologico dopo un primo tempo del genere trovarsi sotto un po' ha pesato. Il calcio non dà tempo di preparare le gare nell'intervallo. Ho provato con i cambi a dare brio in avanti ma abbiamo beccato il secondo gol che ci ha tagliato le gambe. Quando si gioca una gara del genere la rabbia è quella di aver fatto una grande prestazione e non essere ripagati. In prospettiva futura bisogna ripulirsi da questo e reagire. La Roma sicuramente quando è in vantaggio sa gestire meglio di altre, però secondo me l'aspetto mentale soprattutto a livello di positività bisogna ricrearlo intorno a questa squadra. Tutti sapevamo di dover affrontare momenti difficili ma penso che chiunque avrebbe firmato per essere ora a 23 punti. Qualcosa prima o poi ci dovrà tornare perché meritiamo di più di quanto abbiamo raccolto. Non vogliamo essere vittima sacrificale della Juventus. Formazione della Juve col 3-5-2? Cambia tanto, ma ogni giorno leggo modulo diversi. È pretattica, sono sincero anche noi ci stiamo preparando in diversi modi in base a quello che sarà il loro schieramento. Più che cambiare sistema di gioco, cambiano le caratteristiche dei calciatori in campo. Turati? Ho sempre creato competitività tra i calciatori, lui è un leader ma ogni valutazione sui singoli viene fatta in base a quello che vedo durante la settimana. Se è possibile rivedere il 3-4-2-1 che ha sorpreso l'Atalanta ad agosto? Densità nella nostra squadra non manca. Contro l'Atalanta avevamo cambiato assetto nelle due fasi. Se riguardate i gol presi con la Roma c'era densità, anzi sul primo gol stavamo tutti sotto la palla. Mancata aggressività, questa va ritrovata. Bisogna avere magari maggior determinazione e aggressività".

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"Un commento su Calzona a Napoli e che gara mi aspetto con la Juve? Tra ex collaboratori e calciatori ora ce ne sono tanti - spiega Di Francesco -. Mi hanno fatto piacere le sue parole, lui è un ottimo professionista e lo ha dimostrato con la Slovacchia. Abbiamo delle difficoltà ma anche loro. Hanno fatto un grande percorso finora, ora stanno avendo delle difficoltà e mi auguro che le avranno per un'altra giornata. Valeri? Sta crescendo tanto perché mette sempre più minuti nelle gambe. Ha grandi potenzialità, è un giocatore predisposto ad offendere, deve migliorare in fase difensiva. Zortea? È stato fuori tre settimane ma sta bene. Potrebbe partire dal primo minuto. Ha fatto tutti gli allenamenti in questa settimana. Come sta la squadra? Ho visto i ragazzi allenarsi in modo spettacolare. Devono crescere, assimilare i concetti, rimanere dentro la partita per 90 minuti. Li ho visti alla grande. Vedo grande voglia di rispondere alle difficoltà. Dobbiamo essere contenti di quello che facciamo in allenamento ma anche avere voglia di riportarlo in partita. Mi sono anche un po’ stufato dei complimenti. Preferisco che mi iniziano a dire di aver giocato male ma di aver vinto. I nostri tifosi? Sono stati splendidi e i ragazzi li hanno ringraziati a fine gara. Credo che i tifosi riconoscano a questi ragazzi l'impegno. Se vedessero dei giocatori menefreghisti non lo farebbero. Forse a volte c'è stato qualche atteggiamento non giusto ma fa parte del percorso. I nostri tifosi li ringrazierò sempre, sono orgoglioso di averli e spero di regalargli la soddisfazione della salvezza".

 

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