Frosinone, Di Francesco: “Questa partita ci serva da lezione, chi si sente bravo può restare a casa”

L’undicesima sconfitta in campionato del Frosinone arriva sul campo dell’Atalanta. L’allenatore Eusebio Di Francesco ha commentato così la gara ai microfoni di Sky Sport: "Facciamo fatica a parlare, è mancato tutto. Volevamo partire con il 4-3-3 e non ho avuto neanche tempo di modificare, visti i tre gol presi in sette minuti. Poi ci siamo rimessi meglio ma nel finale la mia squadra ha preso altri due gol ravvicinati, e non è la prima volta che succede. Nei primi 20 minuti non ci abbiamo capito niente".

"Esordio di Ghedjemis la nota positiva? Se dobbiamo trovare qualcosa di buono - continua il tecnico dei giallazzurri - dico di sì. È arrivato da poco ma ha gamba e per affrontare queste squadre può servire. Andare sotto di tre gol è troppo per noi, abbiamo poi avuto poca malizia e ci sono piccole cose dove dobbiamo crescere. Spero che questa partita ci serva da lezione, sennò non andremo da nessuna parte. Non dobbiamo perdere la voglia dell'inizio stagione, chi si sente bravo per me può restare a casa. Sono stufo di parlare anche di sistemi di gioco, le partite alla lavagna non esistono, devi essere sempre dinamico. A prescindere dal modulo serve anche tutto il resto. Pensiamo alla prossima che sarà in casa. Questo è il momento più brutto che dobbiamo affrontare. Le prestazioni non sono mai mancate, oggi sì. L'atteggiamento deve essere differente, oggi non dovevamo allungarci. Non penso ci sia stata supponenza all'inizio, non siamo entrati con la determinazione giusta. La supponenza sarebbe un problema. Non dobbiamo perdere l'identità che ci ha contraddistinto. Oggi siamo mancati, facciamo il mea culpa e domenica non possiamo permetterci un'altra prestazione così".

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