PAROLA AD EUSEBIO

Frosinone, Di Francesco: “Questo ambiente mi ricorda il primo Sassuolo”

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Il tecnico dei ciociari è stato intervistato sul canale Instagram di Sport Mediaset
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Eusebio Di Francesco è stato intervistato oggi da Marialuisa Jacobelli sul canale Instagram di Sport Mediaset.

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(Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)

Ecco le sue parole: “Bilancio dopo nove partite? Sono soddisfatto di come sta giocando la squadra, spiace per l’ultima gara ma la squadra ha dimostrato comunque di esserci. Io guardo molto la prestazione, ma contano anche i risultati. Per me sta funzionando tutto: è il contesto giusto, con le persone giuste con cui lavorare. Mi ritrovo tantissimo in questo ambiente, mi ricorda il primo Sassuolo: mi auguro che il Frosinone, con o senza di me, riuscirà ad avere questa continuità per diventare un’isola felice in cui lavorare alla grande. Obiettivo? Dobbiamo continuare a migliorare e fare più punti, e ottenere la salvezza. Entro quando? Entro la 38esima giornata! Abbiamo tanti giocatori giovani, ad esempio Barrenechea e Soulé giocavano poco o nulla nella Juventus se non nella Next Gen, questo fa capire che devono fare esperienza. Soulé con l'Italia? È una scelta che deve fare il ragazzo: è talentuoso, ma questa scelta non dipende da me. Essendo argentino con passaporto italiano può decidere, non l’ho affrontato mai questo discorso con lui, deve scegliere con la famiglia. Ma prima di pensare alla Nazionale deve dare continuità nelle prestazioni, crescere e continuare ad essere concreto sotto porta come è stato nelle ultime giornate, cosa che prima gli mancava”.

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L’allenatore dei ciociari ha toccato il tema “scommesse”: “Sono giovanissimi, alcune situazioni sono definite e altre no. Sono stati fatti errori dai ragazzi, ma può capitare a chiunque, l’importante è rimediare. Che non si può scommettere nel calcio lo si sa, in passato son stati fatti errori anche da persone più mature… Vero che in alcuni dei casi emersi si scommetteva anche sulle partite di calcio, ma la cosa peggiore è quando capita di alterare le partite o scommettere su match di cui già si è definito il risultato. Non vanno messi alla gogna: giusto che capiscano l’errore, ma c’è differenza tra quanto hanno fatto loro e alterare i risultati. I tempi sono cambiati, c’è un’evoluzione rapida, va data la giusta importanza a tutto. Ciò che a me personalmente non piace è leggere e scrivere senza vedere le persone negli occhi: giusto esprimere opinioni, ma magari con meno velocità di dita e più pensiero. Chi ha ispirato di più il Di Francesco allenatore tra i tecnici avuti nella carriera da calciatore? Nel gioco Zeman, nella gestione manageriale anche Fabio Capello. Ma ho provato a rubare insegnamenti da tutti gli allenatori che ho avuto. Tra gli allenatori attuali mi piace ovviamente Guardiola, tra i più giovani apprezzo De Zerbi: le sue squadre hanno identità e un gioco offensivo. Allenare all'estero? Un domani perché no?!". In conclusione anche una riflessione sulla corsa per lo Scudetto: “Quelle che son davanti credo siano le squadre giuste. La Juve ha un vantaggio, non ha le coppe: quando giochi in Europa hai trasferte lunghe, più infortuni e si arriva più logori in campionato. Tra tutte quelle davanti credo l’Inter abbia qualcosa in più, ma non so cosa accadrà, non sono molto bravo nei pronostici!”.

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