Al Ferraris decidono Pinamonti e Cornet. Gli arancioneroverdi, alla quindicesima sconfitta in campionato, hanno sedici punti in classifica dopo venticinque giornate…
La quindicesima sconfitta in campionato del Venezia arriva sul campo del Genoa di Patrick Vieira.Il tecnico Eusebio Di Francesco ha commentato così il match del Ferraris ai microfoni di Sky Sport: "I cambi hanno fatto la differenza, il Genoa ha messo dentro giocatori forti e di gamba. Noi abbiamo sbagliato le marcature in occasioni del primo gol, stava funzionando tutto ma prendere gol su una spizzata è un peccato, potevamo sicuramente gestire meglio la conduzione della linea difensiva. Negli ultimi venti metri ci manca ancora lucidità, non siamo stati bravi a segnare; il Venezia ha avuto le sue occasioni, come sempre non le sfruttiamo".
Venezia, Di Francesco dopo il Genoa
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"La classifica non ci aiuta - spiega l'allenatore arancioneroverde -, ma inutile stare qui a leccarsi le ferite; il mio lavoro è quello di far crescere questo gruppo. Dico ai miei di lasciarsi un po' più andare, bisogna crescere su queste cose. Ho a disposizione un grande gruppo, con 16 punti bisogna fare qualcosa in più altrimenti non ne usciamo mai. Difficoltà a segnare? Cercheremo di lavorare proprio su questo, le partite sono sempre meno. Quando parlo di alzare la qualità intendo anche attaccare la porta con cattiveria. Kike ci ha dato spessore, a centrocampo abbiamo qualità, cerchiamo maggiore freddezza e lucidità. Noi abbiamo giocatori che amano dribblare, che lo facciano; chi ha qualità deve sfruttarle".
Di Francesco a Dazn
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"Un primo tempo positivo con almeno tre grosse occasioni, poi un calo nel finale. Se credo sia un discorso di tenuta fisica, mentale o di episodi? Il calcio è fatto di episodi e bisogna essere bravi a portarseli dalla propria parte - chiarisce il mister dei lagunari ai colleghi di Dazn -. Quando hai queste opportunità in una partita importante come questa, devi essere maggiormente incisivo e cercare di sbagliare meno. I cambi del Genoa hanno fatto la differenza, hanno ridato energia e vitalità alla squadra. Sul primo gol, potevamo sicuramente comportarci meglio nelle coperture. Se non facciamo gol, diventa sempre dura, poi magari dobbiamo rincorrere. Dobbiamo crescere dal punto di vista della leggerezza, essere più determinati in zona gol.
Cosa mi preoccupa di più? Mi preoccupa il fatto che non concretizziamo quello che può essere un predominio territoriale, di mentalità, di atteggiamento. Non concedendo niente al Genoa nel primo tempo, dovevamo essere più incisivi. Peccato perché sul gol potevamo fare meglio, nonostante la palla lunga del portiere. Loro hanno messo giocatori di fisicità e velocità e questo ha cambiato la partita. Noi, come spesso ci capita ultimamente, non siamo riusciti a concretizzare nel momento migliore.
Se ho in mente una coppia in attacco che possa avere continuità? Faccio ancora fatica a stabilirlo. Vedo delle qualità differenti tra gli attaccanti e cerco di sfruttarle. Anche con i cambi ho cercato di ridare vitalità all'attacco. Purtroppo, è riuscito più a loro che a noi. Continueremo a lavorare, non solo dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche nel convincere i giocatori a essere più liberi e determinati negli ultimi 25 metri".
Di Francesco in conferenza stampa
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"Cosa è mancato oggi? E' una domanda che mi hanno fatto spesso - esordisce Di Fra in sala stampa - E' mancato che non concretizziamo quello che creiamo e va a determinare certi episodi che fanno parte del calcio ma che sono andati a favore del Genoa. Loro hanno sfruttato le occasioni che hanno avuto e noi potevamo coprire meglio sui gol. E quando arrivi a queste partite che sono importanti, devi sfruttare le chance. E' un peccato ma ora dobbiamo rialzare la testa e pensare alla prossima.
Fila? Per me ha fatto un'ottima partita all'esordio, oggi meno brillante. E' un giovane che si sta affacciando a questo campionato ma che ha delle potenzialità. Ci vuole un gol per dargli fiducia. Il nostro cruccio è non riuscire a concretizzare la mole di gioco.
Un giudizio sulla partita di Schingtienne e Candé? Hanno fatto bene per 80 minuti. Sui gol, specialmente sul primo, potevano lavorare tutti e tre meglio. Fino a quel momento hanno fatto bene. Il problema non è tanto difendersi ma dobbiamo fare gol, essere maggiormente propositivi e creativi quando arrivi nei pressi dell'area".