"Una stagione all'inferno" è il titolo della raccolta di poesie di Arthur Rimbaud, pubblicata nel 1873. Per Gerard Deulofeu, ex attaccante di Udinese e Milan, le stagioni infernali iniziano ad essere ben più di una: per colpa di un grave infortunio, egli non gioca a pallone da ben 995 giorni. Il racconto di questo calvario proviene dal diretto interessato presso la testata The Guardian, una storia di sfortuna e fragilità all'interno di un settore che punta tutto sull'efficienza fisica e atletica.
INTERVISTE
Immaginarsi Deulofeu felice. Dal brutto infortunio alle riflessioni sul futuro

Deulofeu e l'infortunio del 2023
—Gerard Deulofeu si è rotto il legamento crociato anteriore durante Udinese-Sampdoria del 22 Gennaio 2023. Un infortunio che può capitare in questo mondo, ma che l'ex nazionale spagnolo ha sofferto maggiormente a causa di un'infezione alla cartilagine durante l'operazione a Roma. Le sue parole a riguardo sono molto dure: "Quando sarò vecchio, il mio ginocchio potrebbe essere completamente distrutto perché l'infezione ha peggiorato notevolmente la situazione".

La complessa riabilitazione
—"So che sto tentando qualcosa di speciale. Potrebbe essere il recupero più difficile della storia". Sulla scia della mitologia mediterranea, da Ercole ad Atlante passando per Sisifo, Geri Deulofeu sta compiendo un'autentica impresa titanica per tornare a fare quello che ama di più: giocare a pallone, dribblare e portare tanta qualità sul campo di gioco. "Se riuscissi a tornare, ci vorrebbero più di mille giorni ", commenta ancora.
Questo recupero diventa una possibilità, e non solo un sogno, grazie ad un'ostinata volontà "nietzscheana" e ad una grande collaborazione della sua ultima società (l'Udinese): "Sono una persona che si prende cura di sé e credo di potercela fare. Se c'è qualcuno in grado di farlo, quello sono io. Aspettano che mi riprenda. Mi stanno aiutando e mi stanno dando l'opportunità di recuperare nel loro incredibile stadio".

Le riflessioni sul futuro di Deulofeu
—Non è sempre stato un percorso facile da affrontare per il calciatore spagnolo, tanto che ha riferito di aver pensato più di una volta di smettere: "A volte penso che la cosa migliore da fare sia semplicemente finire , che ho già avuto una buona carriera, che ho una famiglia. Ma mia moglie mi dice che dobbiamo provarci, che ce la farò".
Se davvero dovesse finire la carriera di Gerard Deulofeu, il bilancio non potrebbe essere che positivo secondo lui: "La gente potrebbe dire che avrei potuto avere più successo, ma bisogna considerare che ho giocato per il Barcellona, il Milan, ho vinto l'Europa League con il Siviglia, ho giocato in Champions League, ho giocato per la Spagna e ho segnato, ho raggiunto la finale di FA Cup con il Watford. Certo, potrebbe andare meglio, ma cosa potrei chiedere di più alla mia carriera?". Chi siamo noi allora per non immaginarci Deulofeu (Sisifo) felice?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
