Il Parma trova tre punti importantissimi per la salvezza.
Il Parma deve quanto prima invertire la rotta del suo campionato, invertendo il trend negativo di sconfitte che l'ha fatta sprofondare nei pressi della zona retrocessione. Dal canto suo il Bologna ha ritrovato la continuità che l'aveva contraddistinto ad inizio stagione e ha davanti a sé un solo obiettivo: ritornare subito nelle coppe europee, dopo aver salutato la Champions League appena dopo i gironi, riuscendo comunque a togliersi qualche soddisfazione. Nel match d'andata i crociati riuscirono a resistere addirittura in dieci uomini e strapparono uno 0-0 nel derby, ma una vittoria manca addirittura dal 2012. La partita sarà diretta da Rosario Abisso della Sezione AIA di Palermo, coadiuvato da Baccini e Rossi, mentre il quarto uomo sarà Feliciani. VAR ed AVAR saranno rispettivamente Marini e Pezzuto.
La cronaca della partita
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Il Bologna parte subito forte con un pallone del centrocampista Remo Freuler che attraverso tutta l'area, senza trovare alcun compagno. Successivamente Dan Ndoye vince alcuni contrasti e arriva alla conclusione indirizzando il pallone verso la porta difesa da Zion Suzuki, ma il giapponese non ha problemi ad intercettare la sfera. La risposta del Parma non tarda ad arrivare: si mette in proprio Bonny che da solo in ripartenza entra in area ma la difesa rossoblù riesce a neutralizzarlo. La partita per la formazione di Chivu inizia subito in salita, dato che Adrian Bernabé si accascia a terra dolorante e chiede il cambio: al posto dell'argentino entra Nahuel Estevez. Il gioco procede ma in modo spezzettato: prima del decimo minuto di gioco si ferma anche Davide Calabria a seguito di un contrasto duro di Keita.
Abisso fischia il fallo ma non estrae alcun cartellino; nel frattempo, l'ex difensore del Milan resta a terra, ma non sembra essere niente di grave. Dopo qualche secondo si rialza e continua la partita. il gioco si sviluppa principalmente sulle fasce, ma nessuna delle due squadre riesce a trovare il giusto guizzo per rendersi realmente pericolosa. Al quattordicesimo minuto il Parma non gestisce bene la sfera e al termine di un'uscita dal basso che sicuramente non è stata studiata in questo modo Freuler si impadronisce del pallone e crossa in area, ma Suzuki blocca ancora una volta in uscita. I padroni di casa provano a sbilanciarsi in avanti e grazie ad una grande giocata di Cancellieri arriva la prima vera grande occasione del match, ma Lucumì riesce a sventare ogni pericolo con un grandissimo intervento. Riparte il Bologna ancora attraverso i piedi di Freuler, Cambiaghi anticipa Delprato ma non riesce a colpire verso la porta.
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Matteo Cancellieri, particolarmente ispirato oggi, viene servito in profondità e si spinge il avanti. Si accentra molto bene per il tiro liberandosi dalla marcatura asfissiante del suo marcatore ma spedisce il pallone molto lontano dall'obiettivo. I ragazzi di Chivu continuano ad attaccare ed è proprio vero che la fortuna aiuta gli audaci: al trentacinquesimo minuti i giocatori segnalano all'arbitro un fallo di mano di Sam Beukema e l'arbitro si dirige verso gli schermi del Var. Rigore per il Parma! Sul dischetto si presente Ange-Yoan Bonny, che con una freddezza gelida come il vento che soffia d'inverno spiazza Federico Ravaglia e segna così il suo quinto gol in compleanno. Con questo centro salgono a otto i contributi a rete per i gol della squadra emiliana, un risultato più che soddisfacente dato che rappresenta poco meno di un terzo dei gol totali messi a segno da tutta la squadra (31).
Il Bologna prova a rientrare in partita ma prima che termina il primo tempo trova solo una conclusione completamente fuori misura di Moro ed un colpo di testa di Ndoye da posizione ravvicinata, che comunque non avrebbe portato a niente dato che Abisso ha interrotto tutto per fuorigioco.
La cronaca del secondo tempo
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Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, gioco spezzettato e parecchi falli, a cui Abisso inizia a rispondere con delle giuste e severe ammonizioni. La prima se la becca Almqvist per un intervento in ritardo su Freuler, ed il secondo dopo pochissimi minuti per un'entrata ruvida di Cancellieri. Il copione per il resto è lo stesso del primo, ma la formazione di Italiano dovrebbe alzare il ritmo per non rischiare che di svegliarsi troppo tardi. I risultati però tardano ad arrivare e rimedia un'ammonizione anche Davide Calabria, che ha messo a dura prova la pazienza del direttore di gara con un intervento scomposto.
Al sessantaseiesimo entra Riccardo Orsolini, che sostituisce Nicolo Cambiaghi. Dopo poco tempo arriva subito il primo fulmine da parte dell'esterno sinistro che carica la conclusione anche se non impensierisce Suzuki, oggi impeccabile fin qui. Ma proprio quando il Bologna cercava di trovare il gol per ripristinare la parità, arriva - pesante come una sequoia - il raddoppio firmato da Simon Sohm, che imbeccato da Dennis Man piazza il pallone all'angolino basso. Chivu, così, decide di eseguire l'ultimo cambio tra i suoi schierando Lovik al posto dell'ex Lecce Almqvist.
Nel disperato tentativo di riaffacciare la parità Italiano schiera Benjamin Dominguez e Lewis Ferguson, per provare a scardinare la difesa del Parma, quest'oggi realmente impenetrabile. Ci prova Lykogiannis ad accorciare le distanze ma il suo cross non va a buon fine, i difensori allontanano il pericoloso. Nei cinque minuti di recupero concessi da Abisso il Bologna fatica a rendersi pericoloso: anzi, sono più i padroni di casa ad andare vicini al terzo gol della partita con Dennis Man che semina il panico ma il pallone finisce tra le mani di Ravaglia. L'unica occasione per il Bologna arriva al novantatreesimo a seguito di un colpo di testa di Castro, che sfiora la traversa. Il Parma riparte e trova una fondamentale vittoria in chiave salvezza.