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Il racconto

Il Pisa di nuovo Serie A: l’ultima volta dei nerazzurri in massima divisione

Jacopo del Monaco
Jacopo del Monaco
Aspettando la partita di domani sera, rivediamo insieme l'ultima stagione in A dei nerazzurri provenienti dalla Toscana
00:35 min

Dopo il secondo posto nella scorsa edizione di Serie B, il Pisa ha potuto festeggiare la promozione in Serie A. La squadra allenata da Alberto Gilardino, domani sera, giocherà in casa dell'Atalanta e tornerà a disputare la massima competizione del nostro Paese dopo ben 34 anni. In attesa del calcio d'inizio, ripercorriamo l'ultima stagione dei toscani in A.

L'ultima volta del Pisa in Serie A

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Il Pisa, da neopromosso, ha disputato l'ultima volta in A nella stagione 1990/1991. Per puntare alla salvezza, l'allora presidente Romeo Anconetani ha confermato Luca Giannini in panchina e ha ingaggiato Mircea Lucescu come direttore tecnico. In seguito ha rinforzato la squadra prendendo in difesa l'argentino José Chamot, a centrocampo sono arrivati Diego Simeone ed il danese Henrik Larsen ed in attacco è stato ingaggiato Michele Padovano. La Serie A dei toscani ha avuto inizio con due vittorie ed un pareggio contro Bologna (0-1), Lecce (4-0) e Genoa (0-0). Dopo le prime tre giornate si parlava già di 'miracolo Pisa' ed il Cholo Simeone, contro i giallorossi, ha segnato la sua prima rete in Italia.

Dopo un avvio che ha sorpreso tutta Italia, però, ha avuto inizio un lento e doloroso declino. A stagione in corso, il Pisa ha perso uno dei giocatori più importanti: l'attaccante Piovanelli, che a causa di un grave infortunio al ginocchio ha concluso anzitempo la sua stagione. A marzo, Anconetani ha preso la decisione di sollevare dall'incarico Lucescu. Nonostante le 19 reti della coppia d'attacco Padovano-Piovanelli e la buona stagione dei tre straniere presenti in rosa, il Pisa ha chiuso il suo campionato al 16esimo posto che, all'epoca, voleva dire retrocessione in B.

Il presidente nerazzurro si è assunto tutte le responsabilità di una stagione fallimentare e ha chiesto scusa a tutti i tifosi toscani. Dopo quell'annata, i tre stranieri hanno avuto ottime carriere: Simeone ha avuto modo di affermarsi come uno dei migliori centrocampisti in quegli anni ed oggi è il grande allenatore che tutti conosciamo; Chamot è diventato un difensore di livello mondiale; Hansen, un anno dopo la retrocessione, ha vinto l'Europeo con la Danimarca.