L'11° turno di Serie A si chiuderà con il big match tra Inter-Lazio. La squadra di Cristian Chivu cerca di continuare la caccia al Napoli capolista, mentre Sarri vuole dare continuità al momento di crescita dei biancocelesti, ora in piena lotta per l'Europa. Le statistiche vedono un netto dominio dei nerazzurri con ben 69 vittorie contro le 39 dei capitolini. L'ultima sfida, come ricordiamo, è terminata 2-2 lo scorso maggio con protagonista Pedro, la cui doppietta si è rivelata fatale per l'Inter nella lotta scudetto. Eppure, nonostante le poche vittorie riportate contro la Beneamata, la Lazio può vantare diversi successi rimasti nella storia. Uno di questi è la vittoria a Pechino nella Supercoppa Italiana dell'estate 2009.
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Inter-Lazio, partite storiche: l’indimenticabile Supercoppa di Pechino 2009


Inter-Lazio, Pechino si tinge di biancoceleste: Muslera un muro, inutile la prima rete in nerazzurro di Eto'o
—L'8 agosto 2009 al StadioNido d'uccello di Pechino va in scena la finale di Supercoppa Italiana tra l'Inter di José Mourinho e la Lazio di Davide Ballardini. I neroazzurri, campioni di Italia in carica, si sono da poco rinforzati con l'acquisto di Samuel Eto'o, arrivato alla corte dello Special One nello scambio che ha portato Ibrahimovic al Barcellona. Allo stadio sono presenti circa 69 mila spettatori, buona parte vestiti di maglia interista. Nelle fila della Lazio sorprende la presenza negli 11 titolari di una vecchia conoscenza biancoceleste, Roberto Baronio.
Contro ogni pronostico, sono i biancocelesti i primi a rendersi pericolosi, prima con Matuzalem che al limite dell'area calcia poco sopra la traversa, e poi con Mauro Zarate che, dopo un'azione solitaria, impegna severamente Julio Cesar. Da lì viene fuori l'Inter. Al 30' Sulley Muntari si mangia una rete clamorosa davanti a Muslera calciando il pallone alto. Poco dopo è proprio il portiere uruguayano a rendersi protagonista con una parata su colpo di testa di Lucio da calcio d'angolo. Il primo tempo si chiude senza reti.

Secondo tempo di Inter-Lazio: uno - due biancoceleste, Eto'o non basta
—Nella ripresa c'è solo la squadra di Mourinho che va vicina al vantaggio in ben cinque occasioni nel giro di 15 minuti. La più colossale capita proprio ad Eto'o. Approfittando di un retropassaggio goffo di Diakite, il camerunense supera Muslera ma a porta vuota calcia incredibilmente al lato. Come dice la dura legge del gol "gol mangiato, gol subito". Al 63' la Lazio si porta in vantaggio con Matuzalem, fortunato in un rimpallo dopo che il suo tiro era stato respinto da Julio Cesar.
L'Inter accusa il colpo e la squadra di Ballardini ne approfitta dopo soli 3 minuti. Mauri lancia Tommaso Rocchi che a tu per tu con Julio Cesar, nonostante il pressing di Zanetti e Chivu, scavalca l'estremo difensore brasiliano con un pallonetto siglando così il 2-0. Sotto di due reti, i neroazzurri si gettano a capofitto in avanti. Siviglia e Muslera salvano un paio di situazioni pericolose, ma devono arrendersi al 33'. Dabo si addormenta con la palla tra i piedi, Balotelli, entrato al posto di un nervoso Thiago Motta, gliela soffia e lancia Eto'o, il cui sinistro al fulmicotone accorcia le distanze.
Mourinho manda in campo anche Suazo e il fraseggio stretto tra le punte porta al gol del pareggio di Milito. Ma la gioia rimane strozzata in gola: la rete viene annullata per un fuorigioco attivo di Eto'o, che apre le gambe per far passare la sfera calciata dall'argentino. Il camerunense ci prova su punizione in pieno recupero ma non centra il bersaglio per poco. Dopo 4 di recupero la Lazio può gioire e alzare così la sua terza Supercoppa della sua storia.
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