PARLA MOTTA

Juventus-Inter, Thiago Motta: “La squadra sta bene”. Poi sull’esclusione di Koopmeiners in Champions

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Le parole di Thiago Motta alla vigilia dell'Inter, il derby d'Italia valevole per il campionato italiano di Serie A
Giorgio Trobbiani

Le parole del tecnico della Juventus alla vigilia del derby d'Italia contro l'Inter di Simone Inzaghi. Ecco le dichiarazioni di Thiago Motta.

Juventus-Inter, le parole di Thiago Motta

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Sul momento della sua squadra: «Vincere fa sempre bene, la squadra sta bene. Porta energie in più, stimoli in più, entusiasmo in più che van messe nel nostro lavoro, nel prossimo allenamento. Vedo i ragazzi molto bene. Non avremo Bremer, Cabal, Milik, Douglas Luiz e Kalulu, recuperiamo Cambiaso. Anche Kelly recuperato, è in condizione».

Sul gruppo e sulle motivazioni: «La cosa più importante è la prossima partita. Una partita così è sentita dai giocatori, dagli allenatori, dai nostri e dai loro tifosi. C’è qualcosa in più in campo, c’è un’atmosfera diversa, sono emozioni che è un privilegio vivere. Noi pensiamo di partita in partita, domani è la prossima. Dovremo essere concentrati al 200% e avremo tempo per preparare le altre. La cena l’abbiamo fatta perché stiamo tantissimo insieme nel lavoro, anche sabato e domenica. Da fuori è difficile capirlo, ma ci sono sabati e domeniche che possiamo tutto il giorno insieme. Siamo privilegiati nel nostro lavoro, è una cosa che uno ama ed economicamente ti dà delle possibilità. Nel ristorante è per stare in un ambiente diverso, parlare di altre cose e vivere in un modo diverso rispetto al quotidiano dentro al club. Abbiamo un bel gruppo, di persone che si vogliono bene e vogliono stare insieme e vogliono migliorare per dare un qualcosa in più. Domani dobbiamo dare il 200% è la partita più importante perché è la prossima».

Su Inzaghi: «Non la vedo così. Il Bologna in quel momento ha messo in difficoltà l’Inter. Né io nè Inzaghi entriamo in campo. Sono storie diverse e cose che cambiano. Lui è un grandissimo allenatore, lo rispetto molto perché lo vedo una persona seria che difficilmente esce dalla sua linea, dalla normalità che è essere persona, umano. Poi viene l’allenatore. Non lo conosco benissimo personalmente, ma questa è la mia impressione che vedo da fuori. Lo rispetto, ho stima. Abbiamo rispetto e con umiltà vogliamo entrare in campo al massimo per fare le cose giuste e avere più probabilità di vincere rispetto a loro».

Sull'inserimento di Renato Veiga: «Renato ha questa qualità come i nostri difensori hanno e anche la responsabilità di farlo. Un centrocampista può e deve abbassarsi in alcuni momenti ma non sempre, ed oggi Renato è bravo sia nell’esecuzione del passaggio corto a terra nel trovare giocatori tra le linee sia nel gioco lungo. Lo fa molto bene Manu, sta migliorando tantissimo Federico, Lloyd ha provato il cambio gioco nell’ultima partita. Lo ha fatto bene ma può migliorare nelle scelte quando inizia il gioco. Con Renato abbiamo un giocatore in più da sfruttare per non abbassare il centrocampista».

Sulle sue sensazioni: «Mi sento bene perché vedo la squadra bene, i ragazzi bene, mi sento con grande energia e veramente bene quando mi sveglio e vengo a lavorare pensando alla partita di domani. Abbiamo preparato bene la partita di domani, qualche dettaglio a cui stare attenti, ma siccome vedo la squadra molto bene sono tranquillo. Vedremo se manterrò la tranquillità domani. Dovremo iniziare bene la partita, fare le cose al massimo per meritare la vittoria».

Sugli errori arbitrali: «Gli errori ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre. Io sono il primo a sbagliare, quindi chi sono per giudicare gli altri? Rispetto l’opinione di tutti, ma quando si iniziano le polemiche – non sono degli arbitri – siamo responsabili tutti, anche voi e anche tanti altri. Si parla anche troppo. Ma fa parte del gioco, va accettato. Sperando che la prossima partita, che è domani, si sbagli meno possibile. Ci saranno 3 squadre, la nostra, l’Inter e gli arbitri. Come si aiuta l’arbitro? Zero simulazione e i falli violenti nel calcio non si devono più fare. Prima eravamo su un estremo e ora siamo su un altro. Così come le perdite di tempo. Se le gestiamo lo spettacolo sarà migliore. Sia per noi che partecipiamo e viviamo questo sport sia per i tifosi che pagano il biglietto per vedere un bello spettacolo. Siamo responsabili tutti, anche vostra responsabilità di fare le cose bene. Così andiamo in avanti nella strada giusta».

Sulla voglia di vincere la partita domani: «Domani dobbiamo vincere perché meritiamo la vittoria. Sia Renato così come tutta la squadra sa bene questa cosa. Siamo la Juventus e l’esigenza è la vittoria. Anche in allenamento non vogliamo perdere, chi perde la partitella in allenamento sono convinto che non sta bene nel pomeriggio. E vogliono tornare domani per confrontarsi con il compagno in modo sano per vincere. Per vincere dobbiamo meritarlo, lavorare bene e fare le cose giuste. Competere al massimo, fare una buona fase difensiva quindi una squadra solida, aggressiva, che vuole aiutarsi, generosa, e una buona fase offensiva con dinamismo di gioco, attaccare l’avversario e l’area di rigore, fare attenzione alle transizioni perché loro sono una squadra molto brava in questo. Palla ferma stan facendo bene. Sono tutte cose a cui dovremo essere concentrati. Dobbiamo meritare la vittoria, non solo pensare che la vittoria arriverà. Dobbiamo andare a cercarla sempre, è questo il nostro grande obiettivo».

Su come sta Koopmeiners dopo l'esclusione con il PSV: «Contento di non giocare sicuro no. Tutti i giocatori vogliono giocare. Possono iniziare in 11, vediamo domani. Domani se inizia farà il suo lavoro sempre. Se entra a partita in corso farà il suo lavoro come sempre. È l’esempio positivo che voglio vedere sempre. Quando gioca dà tutto, se non gioca dimostra in allenamento che vuole giocare la prossima. Tutti vogliono dimostrare di essere negli 11 iniziali, soprattutto in partite così. Possono iniziare gli 11 che io ritengo migliori per affrontare la squadra migliore domani, poi gli altri subentrano e possono alzare il livello e competere con l’avversario in 95’».

Sull'avversario, l'Inter: «Lo prepariamo sempre, tutte le settimane abbiamo informazioni sull’avversario. È una cosa che si può migliorare sempre, è un aspetto importante del gioco. Squadre dall’estero creano un disequilibrio in partita facendo molto bene queste fasi, ma ci sono anche le caratteristiche dei giocatori. Siamo attenti tutte le settimane alle caratteristiche nostre e anche le caratteristiche dell’avversario. L’Inter fa bene da calcio piazzato e noi dovremo essere più bravi di loro ma soprattutto per l’atteggiamento perché fase offensiva e difensiva sono importanti per fare gol e difendere la porta».