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Riccardo Zampagna per l’Atalanta: il San Giovanni Bosco dona il rimborso biglietti all’ospedale di Bergamo

La scuola calcio di Riccardo Zampagna dona per Bergamo

Un bellissimo gesto quello fatto da una squadra sportiva di Terni, che dopo essere partita alla volta di Bergamo per vedere la partita dell'Atalanta, è stata costretta a tornare a casa. Società che con i soldi del rimborso biglietti, ha...

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Nel pieno di questa emergenza Coronavirus, anche una squadra sportiva di Terni ha voluto dare il suo contributo. L'Asd San Giovanni Bosco, società il cui camp estivo è gestito dall'ex atalantino Riccardo Zampagna, era partita alla volta di Bergamo per giocare un torneo giovanile e successivamente assistere ad Atalanta-Sassuolo. Squadra che è stata tuttavia bloccata da questa emergenza, con conseguente annullamento della partita dei nerazzurri. I giocatori e lo staff che hanno dunque ricevuto come da protocollo il rimborso dei biglietti, ma che hanno deciso tuttavia di donarli in beneficenza. Precisamente all'ospedale di Bergamo, che si trova in grandissima difficoltà e alla protezione civile. Un gesto sicuramente lodevole da parte del gruppo, con la speranza che possa terminare al più presto questa terribile emergenza.

Queste le dichiarazioni del presidente del club Maurizio Dominici: "Eravamo partiti per trascorrere un weekend di sport e divertimento, ci siamo trovati senza saperlo nel cuore dell'emergenza. Posso dire a distanza di 50 giorni che abbiamo avuto tanta paura e siamo stati fortunati perchè nessuno di noi si è contagiato." Dominici che ha raccontato anche tutte le difficoltà per mandare il bonifico: "L'importante è che la somma sia arrivata a destinazione. E' un gesto simbolico, ma attraverso il quale tutta la società insieme ai genitori dei nostri ragazzi vuole esprimere vicinanza alla comunità di Bergamo". 

Conclude il presidente sulla quarantena volontaria del club al rientro a Terni: "Nei giorni passati in isolamento ci è stato detto di tutto. Subito dopo la revoca del provvedimento la Regione ha stilato la prima ordinanza di isolamento fiduciario per chi proveniva dalle zone a rischio. Per fortuna nessuno di noi ha contratto la malattia. Restituire il rimborso di quei biglietti è il minimo che possiamo fare".

 

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