MILAN-ATALANTA 2-0

Milan, un 2-0 senza storia

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I ragazzi di Pioli che ritrovano Maignan e Ibra battono due a zero l’Atalanta di Gasperini, che non riesce mai a rendersi pericolosa. Ma il risultato poteva essere molto più largo

Redazione DDD

di Valentino Cesarini -

Gli uomini di Pioli (festeggia le 800 panchine nel migliore dei modi) sembrano aver dimenticato il periodo no di gennaio, inanellando la quarta vittoria consecutiva (senza subire gol, cosa che non succedeva dal 2018) e si rilanciano in classifica, raggiungendo i cugini dell’Inter in seconda posizione. Lotta per un posto Champions che ancora è lunghissima e difficile visto che Roma e Lazio non mollano, ma con l’Atalanta che scivola a meno sei (sette con lo scontro diretto).

Il Milan vince e convince!

Il primo tempo vede principalmente le due squadre non calciare mai in porta, ma al 26’ il Milan passa meritatamente in vantaggio per quello che stava costruendo. Giroud fa la sponda per Theo Hernandez, il quale lascia partire un bolide da fuori area che si stampa prima sul palo, poi sulla schiena di Musso ed entra in rete. Esplode San Siro e si infiamma pochi secondi dopo quando Toloi ferma con la mano una ripartenza di Leao, chiedendo il rosso. Per Mariani è solo cartellino giallo, colore che fa arrabbiare Leao, che protesta e se lo becca anche lui, facendogli saltare (anche Krunic non sarà della sfida) la trasferta di Firenze in programma sabato sera. Primo tempo che si chiude con Leao che spreca il raddoppio e con la Dea che per la prima volta in Serie A non calcia mai verso la porta avversaria nei primi 45’.

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Nella ripresa il Milan spreca almeno tre nitide palle gol clamorose per chiudere anzitempo la contesa, cosa che fa Messias proprio nel finale. L’Atalanta di fatto non mette mai paura a Maignan, che tornava ad essere titolare dopo 161 giorni. Si è rivisto in campo anche Zlatan Ibrahimovic, che è diventato il giocatore rossonero più anziano a giocare una gara di A, superando Costacurta. Il suo apporto, in questo finale di stagione potrebbe essere importante. Sabato trasferta insidiosa al Franchi contro una Fiorentina che venderà cara la pelle, ma questo Milan vuole continuare la sua marcia verso un posto in Champions League, obiettivo principale a questo punto della stagione, visto che il Napoli ha ormai in mano il terzo scudetto della sua storia…

Un dato curioso: diciotto partite giocate il 26 febbraio, con il Milan che ne ha vinte undici, pareggiate cinque e perse solamente due.

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