Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa dopo la gara tra Napoli e Cagliari, match valevole per il 38° e ultimo turno di Serie A...
Il Cagliari di Davide Nicola lo aveva promesso alla vigilia. Il match del Maradona ha visto trionfare il Napoli, vincitore del quarto Scudetto della sua storia ma i sardi hanno fatto una partita seria. La gara decisa dalle reti di McTominay e Lukaku, infatti, non ha visto sfigurare i rossoblù.
Nicola commenta la gara del Cagliari
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Il commento nel post-partita di Davide Nicola, alla gara del Cagliari sul campo del Napoli, in conferenza stampa: “Ha vinto il più forte, poco da aggiungere. Difficile, oggettivamente, fare di più: i ragazzi hanno fatto il massimo. In questa stagione siamo stati competitivi con le squadre appartenenti alla nostra stessa fascia, però ci sono diverse avversarie che ci sono superiori. La salvezza colta con una giornata d’anticipo è un fattore importante, perché basta poco per andare in difficoltà”.
Sulla stagione e sul futuro: “Il nostro è un Club serio che programma e quindi, adesso che l’obiettivo è raggiunto, si ragionerà sul da farsi. Mi siederò con la Società per capire quella che è l’idea da portare avanti. Il Cagliari si è salvato alla penultima giornata, come l’anno scorso, alla seconda stagione consecutiva in Serie A: Il mio futuro? Sto benissimo a Cagliari, parleremo con la società di tutti gli aspetti: spero avvenga il prima possibile. Se si vuole alzare l’asticella si deve investire dove si può. Però non si può dire che il Cagliari valga oltre la salvezza. Bisogna capire quali saranno i possibili margini di crescita. Sono cambiati dei calciatori, sono arrivati dei giovani da valorizzare, è cambiata l’idea tecnico tattica, si è fatto un lavoro che ci ha portati a raggiungere quello che era l’obiettivo, abbiamo ottenuto risultati importanti anche fuori dagli scontri diretti (dove abbiamo sbagliato pochissimo) pur mancando la vittoria contro qualche big”.
Ancora Nicola sul futuro...
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Su come alzare l'asticella: “Bisogna intendersi e capire cosa significhi. Io credo che per fare un salto di qualità occorrano valutazioni di un certo tipo e occorre essere sempre chiari e coerenti nel dichiarare quali siano gli obiettivi e i mezzi per raggiungere determinati traguardi.Arrivare a salvarsi con molte giornate di anticipo non è semplice e dipende da determinati investimenti e scelte, altrimenti la dimensione rimane quella della salvezza, com’è attualmente, poi arrivare quattordicesimi, tredicesimi o quindicesimi cambia poco in termini di sostanza. Ora nel tempo dobbiamo migliorare alcuni giovani che diventino un patrimonio, ragionare su chi c’è e lavorare per portarne altri. Il salto in alto si può fare anche nel tempo, anno dopo anno salvandosi sempre meglio, se possibile”.