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Speranze d'Italia

Napoli-Inter, incrocio anche per il futuro della Nazionale: così Lucca sfida Esposito

Lucca Esposito Napoli-Inter
Forza fisica e muscoli d'acciaio, ma anche delle discrete doti tecniche. Nel big match del Maradona, i due attaccanti saranno osservati speciali... ma partendo dalla panchina
Samuele Amato
Samuele Amato Redattore 

Sale l'attesa per la partita che, nelle ultime stagioni di Serie A, non è stata mai una semplice sfida. Allo stadio Diego Armando Maradona, alle 18.30 di oggi pomeriggio (sabato 25 ottobre), i campioni d'Italia in carica e i vicecampioni si troveranno di fronte. Così Antonio Conte e Cristian Chivu si contendono la testa della classifica dopo il mezzo passo falso del Milan contro il Pisa. Ma Napoli-Inter sarà anche una partita che metterà in contrapposizione due possibili profili della Nazionale italiana che verrà: Lorenzo Lucca e Francesco Pio Esposito. Due attaccanti che differiscono di età, esperienza e anche del momento che stanno vivendo.

Alla ricerca dell'Azzurro: l'esperienza di Lorenzo, le promesse di Pio

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Le grandi partite hanno sempre dei protagonisti particolari, con storie e caratteristiche diverse. Anche Napoli-Inter - partita che è sempre stata importante per il campionato italiano - avrà i suoi nuovi protagonisti in campo questo pomeriggio. Tra questi potrebbero esserci proprio i due attaccanti italiani posti sotto la lente d'ingrandimento. Per il Napoli c'è il ben rodato Lorenzo Lucca, per l'Inter il promettente Pio Esposito.

Il centravanti dei partenopei è arrivato alla corte di Conte l'estate appena trascorsa, in prestito oneroso (9 milioni di euro) con obbligo di riscatto fissato a 26 milioni di euro più bonus. Lucca è stato scelto dal tecnico salentino proprio per fare il co-titolare di Romelu Lukaku - che però si è infortunato durante la pre-season obbligando i partenopei a tentare un altro colpo nel mercato, Rasmus Hojlund.

Dopo una discreta militanza tra serie cadetta ed estero (Ajax), il classe 2000 ha così compiuto il salto di qualità, arrivando a giocare con i campioni d'Italia in carica. Merito delle prestazioni nelle ultime due stagioni nell'Udinese e in particolare l'ultima. Con i bianconeri friulani, infatti, Lucca ha messo a segno 14 reti in 36 partite nella scorsa annata: un impatto devastante che ha portato la squadra di Runjaic alla conquista del 12esimo posto in campionato. Un bottino che l'italiano ha ricavato grazie alle sue doti fisiche e al suo fiuto per il gol. Caratteristiche che Conte ricercava proprio in un "vice-Lukaku", su cui puntare e far crescere.

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Dall'altra parte, invece, c'è un ragazzo più giovane di cinque anni e che sta facendo parlare di sé. Sul classe 2005, originario della provincia di Napoli (Castellammare di Stabia), è proprio partita una mania (come ha scritto la stessa Gazzetta dello Sport in data odierna). Pio Esposito sembra essere quello che nei film è quasi sempre il "prescelto". Le ultime due stagioni in prestito allo Spezia lo hanno consacrato come una giovane promessa del calcio italiano. La scorsa annata il ventenne ha messo a segno 19 gol in 40 partite, trascinando i liguri alla fase dei playoff in Serie B.

Ritornato alla base interista, ritrova il suo allenatore della Primavera e trova l'esordio con la maglia nerazzurra. Chivu gli dà spazio nel Mondiale per club di quest'estate e trova delle risposte: alla seconda presenza con l'Inter, trova il suo primo gol con la squadra con cui è cresciuto. Il tecnico e la società scelgono di tenerlo in squadra per la stagione 2025-26. Le sue caratteristiche che lo rendono un attaccante fisico e forte sul duello aereo, propenso a giocare per la squadra (grande lavoro da boa) e a discrete doti tecniche si fanno subito notare.

Pio Esposito esulta dopo il gol

I muscoli d'acciaio di Napoli-Inter: Lucca sfida Esposito... ma dalla panchina!

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Sono entrambi profili promettenti e importanti per l'attacco della Nazionale di Gennaro Gattuso. Il c.t., subentrato alla guida dell'Italia in estate, sta puntando molto sulla coppia Retegui-Kean; dando spazio anche al nerazzurro (che ha trovato il suo primo gol in Azzurro contro l'Estonia), non chiamando, invece, il centravanti partenopeo. Napoli-Inter sarà dunque anche una partita per osservare meglio Lucca ed Esposito che, però, non dovrebbero partire titolari.

Un incrocio tra centimetri, forza fisica e muscoli che i due tecnici potrebbero rimandare a gara in corso. Antonio Conte sembra stia considerando l'idea di schierare Neres come falso nueve al posto del centravanti (per sopperire all'indisponibilità di Hojlund). Cristian Chivu, invece, vuole dare spazio ad Ange-Yoan Bonny (che oggi compie 23 anni insieme a Petar Sucic) al fianco di Lautaro Martinez, in sostituzione dell'infortunato Marcus Thuram.

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Sentimenti contrastanti: delusione ed esaltazione

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Al di là delle scelte tecniche, i due attaccanti italiani vivono due momenti differenti. Lucca sembra non aver trovato ancora la propria zona di comfort nel Napoli, mentre Esposito sembra essere diventato il gioiello da proteggere in casa Inter.

Il centravanti dei partenopei ha totalizzato nove presenze e una sola rete, contro il Pisa (sua ex-squadra); ma la brutta prestazione e il rosso rimediato in PSV-Napoli pesano come macigni sul giudizio generale di questo avvio di stagione. Dall'altro lato, il giovane attaccante nerazzurro è sotto un continuo elogio di opinionisti e tifosi, per via dell'impatto che sta avendo nelle partite. In otto presenze (escluse le due al Mondiale), Esposito ha messo a segno due reti e offerto un'assist al capitano interista.

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Questa sfida metterà di fronte davvero due mondi opposti che potrebbero entrare in collisione. Ma anche due mondi che hanno tanto in comune, dalle caratteristiche tecniche a quel sogno chiamato Italia. Lucca ed Esposito hanno qualità da vendere: l'attaccante del Napoli può vantare della sua importante esperienza per crescere ancora, il centravanti dell'Inter per emulare il percorso dei suoi compagni. E chissà, se la partita di oggi non valga come un piccolo pass per l'eventuale Mondiale della prossima estate.