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LE PAROLE

Napoli ancora ko, la frustrazione di Lang: “Ho parlato con Conte una sola volta”

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Solo 30' nella debacle di ieri contro il PSV, sua ex squadra, per un totale di poco più di 100 minuti accumulati l'olandese inizia a dare segnali molto preoccupanti per la sua avventura in Italia.
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Da potenziale promessa a spettatore. L'avventura con il Napoli per Noa Lang non è cominciata certo nel migliore dei modi e solo dopo due mesi dall'inizio della stagione la permanenza in Campania dell'olandese comincia a vacillare, come lo si deduce anche dalla parole rilasciate nel post gara ai media olandesi dallo stesso giocatore dopo la sfida di ieri contro il PSV.

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Napoli - Lang, un amore mai sbocciato e già finito? Le parole del giocatore lasciano dubbi

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Appena 6 presenze e una rete annullata. Questo è lo scarso bottino di Noa Langnei suoi primi due mesi con la maglia del Napoli. Nella sfida di ieri contro il PSV, sua ex squadra, l'olandese è entrato al 58' a partita ormai compromessa. 32 minuti in campo per vedere i suoi ex compagni demolire gli azzurri senza mai incidere. Arrivato nell'ultima sessione di mercato per 27 milioni, il classe '99 ha raccolto solo 110 minuti in tutto. Troppo pochi. E ora molti iniziano a dubitare non solo delle sue qualità ma anche della sua permanenza nella squadra di Antonio Conte.

Proprio con quest'ultimo il legame non è mai sbocciato. Che sia questo il problema principale dietro il suo scarso rendimento? L'olandese ha dichiarato in merito a Ziggo Sport: "Ci ho parlato una sola volta, ma ora la partita è più rilevante. Siamo stati scandalosi". Non sorprende il suo malessere, considerando l'investimento fatto dai partenopei: "Ogni calciatore vuole giocare. È tutto. Non so cos’altro fare. È meglio non dire nulla. Ho firmato un contratto qui (fino al 2030, ndr) e devo accettarlo. Non ho altra scelta”.

La risposta di Conte non si è fatta attendere: "Dobbiamo pensare alla squadra, non a un solo giocatore. Altrimenti dovrei commentare ogni singolo giocatore. Deve lavorare, e se decido che entri, lo farò. Altrimenti, dovrà restare in panchina”. Parole che certo non danno spiragli di avvicinamento. Napoli che adesso dovrà prepararsi, soprattutto psicologicamente, per il big match di sabato contro l'Inter, ieri sera vittorio 4-0 sull'Union SG.