All’Allianz Stadium va in scena una sfida ad alta tensione tra Juventus e Parma, che si conclude con un combattuto 2-2. I crociati, ben organizzati nel gioco, riescono per ben due volte a portarsi in vantaggio, sfruttando le reti di Del Prato e Sohm. La Juventus, costretta a rincorrere, reagisce prontamente per riportare il match in parità, ma non riesce a piegare definitivamente la resistenza del Parma.
LE PAROLE
Parma, Pecchia: “Non mi soddisfa il risultato. Da questa partita bisogna uscire con rabbia”
Per la squadra di Pecchia, il punto conquistato rappresenta una boccata d’ossigeno nella lotta per la salvezza, portandola al quattordicesimo posto in classifica. Tuttavia, il tecnico, pur riconoscendo il valore del risultato contro un’avversaria di alto livello, non si è mostrato del tutto soddisfatto nella conferenza stampa post-partita: "Non mi soddisfa il risultato. C’è stata emozione e voglia di confrontarci contro una squadra forte in un ambiente bellissimo, sapendo di dover soffrire con il giusto atteggiamento. Ma dopo una partita del genere bisogna uscire anche con la rabbia giusta, quando si creano tanti presupposti per fare gol poi si porta troppo poco a casa”.
Sulla squadra
L'allenatore dei crociati sulle occasioni nel finale: “Era tutto molto aperto. Nel primo tempo penso sia stata una bella partita, attenta. Nella ripresa ci siamo difesi con ordine, ma trovarsi in certe situazioni fa un po’ rabbia che ci portiamo dietro per vincere le partite”.
Pecchia sul momento della squadra: “Noi abbiamo fatto tante buone partite e poi abbiamo avuto cali di tensione che hanno compromesso alcuni risultati in casa, come Udinese o Cagliari. In questa prima parte di campionato, l’idea è quella giusta, di avere un’identità precisa e giocarcele nel nostro modo. Ma troppo spesso stiamo uscendo con il rammarico di averla potuta vincere”.
Il tecnico crociato sul centrocampo del Parma: “Si dice che siamo più pericolosi in ripartenza, ma i nostri gol arrivano da azioni più manovrate. Noi abbiamo bisogno di manovrare in mezzo al campo con Bernabè e Sohm e poi attaccare gli spazi. Quando riusciamo a farlo, anche con qualche rischio, poi ci liberiamo. Prendere il pareggio in ripartenza a Torino è un paradosso, ma voglio una squadra così, che giochi per andare a fare gol”
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