- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
La Serie A entra nel vivo con una sfida dal peso specifico enorme: Napoli-Milan. La partita, valida per la 30esima giornata di campionato, mette di fronte due squadre con obiettivi differenti ma ugualmente ambiziosi. Da una parte il Napoli di Antonio Conte, ancora in corsa per il titolo, a soli tre punti dalla capolista, e dall'altra il Milan di Sergio Conceiçao, che lotta per consolidare la propria posizione europea e alimentare la flebile speranza di un piazzamento nelle competizioni europee. La Champions, infatti, tenendo conto anche del ritmo che sta tenendo il Milan, è diventata piuttosto difficile da agguantare.
Alla vigilia del match del Maradona, il tecnico portoghese ha analizzato la sfida in conferenza stampa, affrontando vari temi legati alla partita e altri temi caldi che stanno caratterizzando questa travagliata stagione del Milan. Di seguito vi proponiamo le sue parole.
Dopo la pausa per le nazionali, il Milan ha dovuto fare i conti con un gruppo ridotto di giocatori a disposizione per gli allenamenti. Conceiçao ha spiegato come ha gestito la situazione: "L'ideale era rimanere con tutto il gruppo ma non è stato possibile anche perché ci sono tanti giocatori che giocano con le Nazionali. Chi è rimasto ha fatto un lavoro diverso dalle altre settimane, è stato importante. La prima sfida contro Conte? Con Antonio ho giocato contro come giocatore: lui alla Juve e io alla Lazio. Da allenatori è la prima volta. Una gara difficile contro una buona squadra, a tre punti dalla capolista: una gara importante per gli obiettivi che abbiamo, non dobbiamo nasconderci anche perché è possibile arrivare dove vogliamo arrivare. Vogliamo tanto vincere, abbiamo preparato la partita per questo".
La presenza di Zlatan Ibrahimovic a Milanello ha attirato l'attenzione dei tifosi e della stampa. Conceiçao ha scherzato sulla sua visita e ha chiarito il rapporto con la dirigenza: "Lui non può giocare domani (ride, ndr). Con la dirigenza ci sentiamo tutti i giorni, niente da dire: loro sono sempre con la squadra. Abbiamo lavorato in un ambiente sano e buono, con tanta fame e la cosa più importante è la partita di domani. Io devo parlare di questo.
Futuro? Io devo lavorare e non pensare ad altro. Io dipendo dai risultati e basta. La prossima partita è la cosa più importante. Non ho bisogno di nessuno che mi dica di star tranquillo. Sennò sembro un bambino. Sono qua, ho il contratto con il Milan e non ho bisogno che qualcuno mi dica qualcosa in più. Abbiamo due obiettivi: Coppa Italia e quarto posto, poi la Supercoppa e gli ottavi di Champions che sono stati una delusione".
Il tecnico rossonero ha analizzato il Napoli, sottolineandone i punti di forza e il modo in cui la sua squadra proverà a metterli in difficoltà: "Un Napoli di qualità, immagine del suo allenatore. Con intensità, aggressività e davanti con una punta che sa fare tanto bene la sponda, con Raspadori e McTominay che si inseriscono. Lobotka è il maestro del centrocampo. Sappiamo a memoria quello che fanno, quali giocatori sono bravi. Siamo preparati su questi principi ma guardando alla nostra squadra: creeremo difficoltà al Napoli. Siamo pronti e mi piace sfidare i migliori. Paragone con Antonio? Forse per la passione.
Al di là della passione per il calcio, siamo appassionati della vita, del calcio, della famiglia, degli amici. Vedo che anche Antonio è un po' così. La cosa più importante è Napoli-Milan. Non mi sento il Conte portoghese. Se togliere qualcuno al Napoli? Tutti quelli che giocano lì devono avere qualità. Conte fa bene perchè è bravo e ha giocatori bravi. Non voglio andare sui singoli perché non mi piace. In ogni reparto ci sono giocatori bravi e soluzioni che possono dare qualcosa dentro la partita. Come noi".
Il Milan può ancora sperare in un posto in Champions League? Ecco la risposta di Conceiçao: "Se non ci crediamo, non ero qua. Abbiamo potuto lavorare diversamente da altre settimane con le partite ogni tre giorni. L'ambiente è buono e sano, con la voglia di fare un finale al livello del Milan". Non solo la massima competizione europea, il tecnico portoghese ha rilasciato qualche parola anche sulla semifinale di Coppa Italia, che potrebbe consegnare ai rossoneri l'accesso per l'atto finale: "Penso che nella mia esperienza non va bene preparare due partite contemporaneamente: siamo concentrati su quello che dobbiamo fare domani a Napoli. Ci sono giocatori che in Nazionale hanno giocato due partite ma abbiamo uno staff bravissimo per il recupero. Non è per quello che uno giocherà o no."
Walker fa parte del gruppo, si è inserito molto bene e ha tanta esperienza. Deve dimostrare durante la settimana di poter giocare: non gioca perché ha 35 anni e ha giocato nel City. Giocherà se dà il massimo e rispetta i principi della squadra, come ha fatto per ora. È un professionista fantastico". Su Loftus-Cheek, invece, Conceiçao ha detto: "Giocatore che può fare più di una posizione, l'anno scorso ha fatto 10 gol. Ho visto immagini di tutti i giocatori quando sono arrivato qua: Ruben si può usare da trequartista, come box to box. Dipende dalla strategia della partita. Nelle ultime settimane ha lavorato bene come tutti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA