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Spezia-Bari, una sfida sul campo e…. in cucina: chi vince a tavola?

Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 
Le due protagoniste di questa sera possono contare anche su una notevole tradizione gastronomica. Questa sera saranno in palio i tre punti ma in campo gastronomico ci sta ancora più partita.
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Il 12° turno di Serie B si apre questa sera con la sfida tra Spezia-Bari. Due squadre che hanno assolutamente bisogno di punti, soprattutto i padroni di casa. Per lo Spezia, infatti, la situazione si è completamente capovolta dato che solo lo scorso maggio aveva sfiorato la promozione in Serie A e ora si trova al penultimo posto a soli 7 punti. Oggi sarà, inoltre, l'esordio assoluto di Roberto Donadoni sulla panchina ligure. Il Bari, a sua volta, ha dato segnali di ripresa con due vittorie di fila, pertanto un eventuale terzo successo porterebbe i pugliesi più lontano dalle zone calde della classifica.

Spezia-Bari, sfida a colpi di...cucina: dove si mangia meglio?

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La sfida in programma questa sera tra Spezia e Bari diventa importante per entrambe le squadre, in primis i padroni di casa, per risalire la classifica. Ma oltre sul campo, i due club sono protagoniste anche in ambito culinario. La Spezia e Bari, infatti, possono contare su una notevole tradizione gastronomica. Entrambe sono città di porto, pertanto, la "sfida" tra club e città si fa ancora più interessante. Ecco i piatti tipici delle due città.

La Spezia: un misto tra marinaresco e contadino

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Il rapporto degli spezzini con il cibo racconta di una vivacità che si esprime anche sul fronte gastronomico, riconducibile alla più ampia propensione della cucina ligure per i piatti poveri e gli sfizi da consumare passeggiando tra i "carugi". Essendo una città marittima, buona parte dei piatti tipici sono collegati alla pesca, ma non mancano quelli di tradizione contadina.

Una delle specialità tipiche della cucina spezzina è la zuppa chiamata Mescciüa. Appartenente alla tradizione della cucina povera dei borghi che affacciano sul Golfo dei Poeti, perché veniva preparata con gli avanzi della dispensa, questo piatto è cucinato con legumi, ceci, grano, cereali e fagioli fatti bollire e conditi solo con olio extravergine di oliva e pepe.

Un'altra specialità locale sono gli sgabei, ovvero pasta lievitata fritta. In genere viene data loro una forma allungata perché dovrebbero essere tagliati a metà e farciti con salumi o formaggio, ma a volte non è necessario. Vengono preparati spesso in occasione delle sagre cittadine. Non possono mancare poi le acciughe di Monterosso, le cui acciughe vengono preparate in tante differente ricette. Quella più semplice è collegata alle acciughe fritte ma sono da provare quelle ripiene.

Quando invece si vuole passare al secondo piatto, allora a La Spezia è consigliabile provare i muscoli ripieni, che gli spezzini chiamano mitili. Una sorta di cozze che, una volta sgusciate, vengono condite con pane bagnato nel latte, mortadella tritata, parmigiano grattugiato, uova, prezzemolo, timo, maggiorana, sale e pepe. Si fanno cuocere, infine, in pentola dentro un sughetto.

Se invece si vuole mangiare qualcosa di diverso dalla cucina marittima, la soluzione migliore è la torta salata di verdure, la cui pasta sfoglia viene condita, appunto, con tipiche verdure del posto, come erbette (o bietoline), zucchine, zucca, fagiolini.

Bari: storie di famiglia, mare, terra e antiche abitudini.

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Bari è un crocevia di culture, profumi e sapori. Una città che offre un'atmosfera autentica e senza tempo, dove la cucina è il vero linguaggio del cuore. Qualche volta non è necessario sedersi ad un tavolo per gustare un ottimo piatto, è il caso della focaccia barese. Un imprescindibile simbolo dello street food locale. Preparata con semola rimacinata e patate lesse nell’impasto, viene cotta in forno. Molto buona se gustata appena sfornata.

Se c'è un piatto che rappresenta Bari sia in Italia che nel mondo sono le orecchiette alle cime di rapa. Questa pasta fatta a mano viene condita con cime di rapa sbollentate, aglio, acciughe e peperoncino, in un perfetto equilibrio tra il gusto amarognolo delle verdure e la sapidità dei condimenti. O se si ha ancora più voglia di pasta non si può fare a meno dei troccoli. Si tratta di una pasta tradizionale barese condita con sughi corposi come ragù di carne, funghi cardoncelli o frutti di mare.

Chi vuole gustare invece il sapore più verace della cucina tradizionale barese non potrà lasciarsi sfuggire un assaggio della celebre tiella di patate, riso e cozze. Considerata la ricetta perfetta per rifocillare i braccianti dopo una lunga giornata di lavoro nei campi, in origine prevedeva anche verdure in base a ciò che si aveva in casa. Quando invece ci si vuole accontentare di un semplice spuntino è obbligatorio provare i famosi taralli. Un semplice modo per anticipare il pranzo o la cena. In pratica una specie di aperitivo.

E a proposito di aperitivo, Bari dà ai turisti l'opportunità di provarne uno "a crudo di mare". Definito la “colazione dei pescatori”, il piatto è composto allievi, cozze nere, ostriche, tartufi, ricci di mare e polpo e lo si può condire anche con qualche goccia di limone.