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Roma-Brescia, tutte le strade portano a Carletto Mazzone: la via romana di Totti e la via bresciana di Pirlo

Roma-Brescia sarà un'occasione per far tornare alla memoria l'operato di Carlo Mazzone con le due squadre.

Nel corso della tredicesima giornata vedremo sfidarsi la Roma e il Brescia. Una partita intrigante che, ai cultori del calcio, farà inevitabilmente venire in mente la figura di Carlo Mazzone che, in passato, allenò entrambe le squadre.

Valentina Alduini

Un grande personaggio e, soprattutto una grande persona, non si dimenticano facilmente. Anzi, in realtà non si scordano mai. E questo, naturalmente, non capita solo nella vita di tutti i giorni ma anche nel mondo del calcio. Tenendo conto di ciò, certamente in molti in occasione di Roma-Brescia riporteranno i propri ricordi al grande Carlo Mazzone.

Romano, classe 1937, Mazzone ha avuto la capacità di accaparrarsi una grandissima fetta di estimatori. Un allenatore tosto, sincero nelle sue affermazioni, voglioso di vincere con i propri giocatori, in grado di gestire alcuni campioni. Nel corso della sua lunga carriera da tecnico, ha avuto modo di guidare molti club e, tra questi, spiccano anche la Roma e il Brescia.

Dunque, una sorta di derby del cuore per lui se lo si vede in vesti di tifoso. Per la precisine, ha allenato per primi i giallorossi. Sulla panchina della Roma, infatti, Mazzone si è seduto nell'estate del 1993 e vi è rimasto per tre anni. Un triennio nel quale conquisto un settimo posto e due volte il quinto posto. Ma, una delle emozioni più grandi che si è regalato e che ha regalato nella sua permanenza in giallorosso, è stata quella di lanciare in prima squadra niente meno che Francesco Totti.

Per quanto concerne il Brescia, Mazzone vi è giunto nel 2000. Nella sua esperienza bresciana, è riuscito a portare tra le fila del club un altro grande campione italiano: Roberto Baggio. E, a proposito del Divin Codino, resta impressa nella mente di tutti l'esultanza dell'allenatore in occasione del match disputatosi il 30 settembre 2001 contro l'Atalanta. Infatti, al gol del 3-3 siglato proprio da Baggio, ci fu la famigerata corsa dell'allenatore sotto la curva avversaria. Anche con il Brescia, per Mazzone fu un bel triennio.

Alla luce di ciò, va da se che il tecnico romano sia rimasto nel cuore dei tifosi delle due squadre. E, come dicevamo inizialmente, nutre ancora l'affetto anche di chi non tifa per nessuno dei due club. Una persona semplice, capace di far emozionare tramite le sue scelte di gioco, come quella di schierare Andrea Pirlo in regia a centrocampo ai tempi del Brescia. Quella sua decisione, fu poi ripresa da Ancelotti al Milan. Pertanto, Roma-Brescia sarà un po' anche la partita di Mazzone, l'allenatore che ha dato molto ad entrambe ai club.

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