di Valentino Cesarini -
Zalaegerszegi-Milan 3-2
Un Milan a due facce cade nel test in Ungheria
Un primo tempo brutto per i ragazzi di Pioli soprattutto a livello mentale, con un po' troppa superficialità e poca voglia di scendere in campo, fatta eccezione per alcuni (Giroud e Kalulu su tutti). Avvio sprint degli ungheresi, molto più avanti nella preparazione e con una maggiore cattiveria agonistica: in 26’ lo ZTE segna tre reti e colpisce un legno, con un Milan che rimane a guardare. Male, molto male Brescianini, che non sembra sia adeguato a questi livelli.
Il centrocampista, che partirà sicuramente in prestito, sbaglia in occasione del secondo e terzo gol. Giroud, che non ci sta a perdere nemmeno nelle partitelle d’allenamento, suona la carica su rigore alla mezzora.
Ripresa dove il Milan cresce sul piano del gioco, con maggiore attenzione e con una grinta che nei primi 45' non si era vista, anche a causa di ben dieci cambi (rimane in campo solamente Gabbia).
Adli regala lampi di classe, Leao e Theo Hernandez spingono sulla corsia sinistra come lo scorso campionato, con lo Zalaegerszegi che ci mette anche troppa foga su qualche intervento.
Nel finale Krunic segna il 3-2 per rendere meno amara una sconfitta, che però non deve provocare drammi anche perché negli ultimi istanti è tantissima la voglia di pareggiare il match.
Mercoledì i ragazzi di Stefano Pioli torneranno in campo alle 19 in Austria contro il Wolfsberger, squadra che disputerà la Conference League.
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