L'undicesima sconfitta in campionato del Venezia arriva sul campo del Napoli di Antonio Conte. L'allenatore Eusebio Di Francesco ha commentato così la gara del Maradona ai microfoni di Dazn: "Eravamo partiti con un'idea tattica, ma avevamo un piano B da usare. L'abbiamo applicato dopo il quindicesimo minuto. La squadra ha trovato equilibrio, ci siamo abbassati un po' troppo prima del rigore mentre poi abbiamo trovato le giocate giuste. Siamo stati bravi tra il finale del primo tempo e l'inizio della ripresa. Non posso lamentare nulla ai giocatori".
NAPOLI-VENEZIA 1-0
Venezia, Di Francesco: “Bravi nel finale del primo tempo e alla ripresa”
Venezia, Di Francesco dopo il Napoli
—"Stankovic e la scelta di preferirlo a Joronen? Sono caratteristiche differenti dei due portieri - prosegue il tecnico arancioneroverde -. Stankovic deve avere consapevolezza dei propri mezzi: davanti a sè ha un futuro importante. Sta soddisfando le richieste mie e di quelle dell'allenatore dei portieri. Oggi ha fatto la differenza ed è stato bravo.
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Oristanio sempre più centrale? I giocatori offensivi sono quelli che devono determinare le giocate, saper puntare e calciare in porta. Lui e Yeboah hanno queste caratteristiche. Giocatori come loro devono accendere le partite, come fanno Kvara, Neres e Politano nel Napoli. Gli esterni devono puntare e cambiare gli equilibri della gara".
Di Francesco in conferenza stampa
—"Quando si perde sicuramente si può fare qualcosa di meglio - esordisce Di Fra -. Avevamo un piano A e B e togliere la loro fonte di gioco sulle fasce. Poi ci siamo messi nel piano col 3-5-2. Nei primi 20' del secondo tempo abbiamo attaccato meglio, peccato per quel gol preso. Delle piccole disattenzioni quando lasci palle del genere in area, giocatori come Raspadori ti puniscono. Stankovic decisivo? I portieri servono per fare le parate, sta crescendo partita dopo partita. E' tra i giovani con qualità da mettere dentro, spero non perda l'umiltà. Sono sicuro che avrà un futuro roseo.
Se Zerbin me lo porto al Venezia? Magari ce ne portiamo 3-4, scherzo. Abbiamo bisogni di rinforzi dopo qualche infortunio, il campionato di A non è facile. Oggi contro un Napoli forte abbiamo fatto una buona partita e siamo riusciti a metterlo in difficoltà. Speriamo di inserire qualche rinforzo a gennaio.
Stessa partita di Torino? Molto simile. Sull'intensità di corsa il Napoli sarà superiore a noi, ma per sopperire una differenza di qualità e competere dobbiamo dare il massimo. Alla lunga quando viene a mancare la lucidità viene fuori la qualità degli avversari.
Dove colloco il Napoli in classifica? Subito dopo l'Inter, l'Atalanta non è una sorpresa come il Napoli, è una solida realtà. E' una squadra in crescita che sa quello che vuole.
Prima da titolare per Carboni, molto bene? Si, poi l'ho dovuto cambiare dopo 50'. Sprecano tante energie più psichiche che fisiche i giovani. Essendo anche un argentino che esordiva da titolare al Maradona avrà influito mentalmente.
Dove possiamo migliorare? Possiamo fare molto meglio dal punto di vista del gioco, questa squadra produce anche ottime giocate in settimana. Ma è normale che quando c'è stanchezza i cambi devono darti freschezza, ma i giocatori avevano dato tutto contro giocatori importanti".
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