Venezia, Kike Perez si presenta: “La Serie A è più divertente della Liga”
VENICE, ITALY - FEBRUARY 22: Kike Perez of Venezia competes for the ball with Fisayo Dele-Bashiru of SS Lazio during the Serie A match between Venezia and SS Lazio at Stadio Pier Luigi Penzo on February 22, 2025 in Venice, Italy. (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)
Il 27enne centrocampista spagnolo, arrivato a fine gennaio dal Valladolid, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dal match con l'Atalanta: "I miei idoli sono sempre stati Xavi, Iniesta e Sergio Busquets, hanno segnato un'epoca".
"Come mi sto trovando in squadra? Cosa manca oltre al gol e cosa ci impedisce di arrivare al gol secondo me, aspetto che ha fatto arrabbiare Di Francesco dopo l'ultima partita? Mi sto trovando molto - esordisce il numero 71 di Di Francesco -, molto bene, mi sto adattando bene al calcio italiano, sono molto contento di essere qui e di provare ad aiutare il club a raggiungere l'obiettivo di rimanere in Serie A. Che il mister si sia arrabbiato è normale, dobbiamo migliorare giorno dopo giorno in questo aspetto, fare gol è molto importante per poter raggiungere l'obiettivo. Ci aspettano partite difficili, la prossima è contro l'Atalanta, ma pensiamo positivo e cerchiamo di lavorare per migliorare.
Cosa mi ha convinto a scegliere il Venezia? La Serie A è diversa dal calcio spagnolo, è più divertente come campionato. Quando il Venezia mi ha contattato mi è sembrata un'ottima opportunità per me e la motivazione era quella di aiutare il Venezia a salvarsi.
Quale ruolo preferisco? Mi posso adattare a diverse posizioni, mi sono trovato bene a giocare dove ho giocato fino ad ora. I compagni mi hanno aiutato molto".
Ancora lo spagnolo
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"Che impatto ho avuto con i tifosi? I tifosi sono importanti per noi - prosegue Kike Perez -, mi hanno impressionato molto per la passione che hanno. Sono fondamentali per noi, è un modo di vivere diverso rispetto alla Liga.
In cosa è più divertente il calcio italiano rispetto alla Liga? La Liga è molto più concentrata sul possesso palla, poi a livello di ritmo.
Che livello ho trovato nella squadra e cosa ne penso di Nicolussi Caviglia? Mi ha sorpreso molto il livello della squadra, l'intesa sta crescendo allenamento dopo allenamento. Con Nico mi trovo molto bene, mi intendo ben con lui e penso che abbia ampi margini di miglioramento.
Se mi piacciono le idee di Di Francesco? Chiaramente sì, si adattano bene alle mie caratteristiche e infatti sono qua anche per questo. Quello che mi convince di più è il fatto che cambiamo approccio in base all'avversario, così imparo concetti nuovi di settimana in settimana.
Come si affronta l'Atalanta? Sappiamo che sarà una partita complicata, giocano uomo a uomo a tutto campo. Il mister ci sta preparando al meglio, spinge per farci essere un po' più verticali. Dobbiamo dare il massimo per raggiungere la vittoria, stiamo studiando molto l'avversario. Sarà come una finale".
Kike Perez in Venezia-Lazio di sabato 22 febbraio 2025 (Foto di Maurizio Lagana/Getty Images)
I suoi riferimenti e l'Italia
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"Un riferimento per me? I miei idoli - rivela l'ex Valladolid - sono sempre stati Xavi, Iniesta e Sergio Busquets, hanno segnato un'epoca.
Se abito a Venezia o in terraferma? A Mestre, è più comodo, Venezia è una città fantastica che mi ha impressionato molto e me la voglio comunque godere.
Cosa mi ha convinto del progetto? Quello che mi ha convinto è il fatto che il club sta crescendo molto, poi sono venuto qui nell'immediato per raggiungere la salvezza e questo è l'obiettivo a breve termine, ma il progetto è lungo.
Cosa mi piace di più dell'Italia? Quello che mi piace di più è la bellezza della città di Venezia, lo stile di vita può somigliare alla Spagna. C'è molta fretta per le persone che camminano in città".