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LA VIGILIA DEL MISTER ARANCIONEROVERDE

Venezia, Zanetti: “Dobbiamo costruire la salvezza al Penzo”

EMPOLI, ITALY - SEPTEMBER 11: Paolo Zanetti manager and Mattia Caldara of Venezia FC celebrates the victory after during the Serie A match between Empoli FC and Venezia FC at Stadio Carlo Castellani on September 11, 2021 in Empoli, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il tecnico ha parlato in conferenza stampa prima della gara contro lo Spezia

Davide Capano

Il Venezia è pronto al debutto casalingo in Serie A in un rinnovato Penzo, a 19 anni dall'ultima volta. Dopo la vittoria di Empoli, il tecnico Paolo Zanetti presenta la sfida con lo Spezia nella conferenza stampa della vigilia: "Siamo contenti di tornare nella nostra casa. I primi dieci minuti li ho dedicati all’amarcord e ho rivissuto le emozioni della finale col Cittadella, l’espulsione di Mazzocchi e il gol di Bocalon. Vorrei fare i complimenti a tutti coloro che si sono fatti in quattro per farci tornare qui, a cominciare da Andrea Cardinaletti fino a tutti gli operai e chi ha dato tutto per far sì che potessimo giocare nel nostro stadio. Il pubblico al 50% si sente e sono sicuro che sarà così anche per i nostri avversari quando gli avversari verranno da noi”.

 (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

"Spero che ci sia grande entusiasmo per il ritorno al Penzo - spiega il mister arancioneverde -, sappiamo che saremo sostenuti dal 1′ al 95′. Serve che tutte le componenti si allineino e soffrano insieme. Chi ha vissuto quello che abbiamo fatto l’anno scorso sa come mi sento, mi sento a casa mia. Già l’anno scorso ho spesso battuto sul tasto delle partite casalinghe, abbiamo ribaltato la tendenza negativa dell’anno di Dionisi. Dobbiamo ribaltare tutto e portare dalla nostra parte il pubblico. Credo che le salvezze si costruiscano in casa. Sono vecchio stampo e speriamo di poter costruire le nostre fortune in Serie A qui al Penzo. Ho battuto molto la settimana scorsa sul concetto di squadra e di gruppo, la cosa più difficile è essere equilibrati quando le cose non vanno bene. In quel momento pensavo che la squadra dovesse tirare fuori l’orgoglio, fare gruppo e metterlo in campo. A Empoli abbiamo vinto con la mentalità e con l’aiutarsi l’un l’altro”.

“L’anno scorso - continua Zanetti - non eravamo costruiti per vincere il campionato, abbiamo costruito qualcosa nei nostri cuori e nelle nostre menti passo dopo passo. Henry è qui da tre settimane e ha avuto un impatto incredibile, sembra qui con noi da mesi, Busio cresce di partita in partita, Okereke, che giochi o entro lascia il segno. Altri fanno più fatica. Caldara ora è il Caldara che conosciamo, nelle prime due partite no. Sono chiamato a creare un gruppo e la necessità è quella di mettere in campo chi ha certezze e un processo più veloce di integrazione. I cinque cambi sono determinanti, incontreremo squadre che inseriranno campioni. Ci vuole un pizzico di pazzia, mi rendo conto di aver azzardato a Empoli quando Vacca si è fermato non ho messo un centrocampista difensivo o addirittura un difensore, volevo chiuderla e ho rischiato. Okereke si è trovato un’altra volta davanti al portiere, Johnsen ha avuto occasioni importanti per segnare. Haps (10 giorni), Lezzerini, Fiordilino (15 giorni), Sigurdsson (15 giorni), mentre Ampadu non è ancora tesserato e disponibile. Aramu è recuperato e avrei tanta voglia di farlo giocare, rigiochiamo mercoledì e devo fare un ragionamento. Mi tengo fino all’ultimo il dubbio Okereke – Aramu. A sinistra dietro c’è ballottaggio”.

“A breve non voglio più parlare di vecchi e nuovi - conclude -, voglio parlare di un gruppo che si aiuta e che si dà una mano. Lo Spezia preso individualmente probabilmente è più forte di noi al di là di com’è partito. Sarà sicuramente un match difficile, non voglio caricarlo di eccessive aspettative, è sicuramente importante e sappiamo che noi ci giochiamo il nostro campionato in questo tipo di partite. Oltre a Empoli, Salernitana e Spezia ci sono altre squadre con cui potremmo giocarci la salvezza. È chiaro che vincere domani sarebbe importante, non ci nascondiamo. Per noi ogni punto sarà oro. Siamo in casa nostra, non facciamoci mangiare dalla tensione. Saranno 24 convocati con il terzo portiere Ardvidsson”.

 

 

 

 

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