Vincenzo Italiano alla vigilia contro il Genoa: "E’ una squadra affamata, ha bisogno di punti così come noi. Vedremo chi avrà più fame"
Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Genoa di Gilardino, un avversario che l'ex tecnico della Fiorentina ha commentato così: "E’ una squadra affamata, ha bisogno di punti così come noi. Vedremo chi avrà più fame, solo dopo penseremo a Birmingham. Con Gilardino ho giocato al Verona dal 2000 al 2002, abbiamo ottenuto due salvezze. Lui era molto giovane e io già vecchio. E’ stato un grande attaccante e lo ha dimostrato nelle piazze in cui è stato. Abbiamo bei ricordi insieme, domani lo saluterò volentieri".
Il punto sull'infermeria
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L'allenatore del Bologna durante la sosta Nazionali ha perso Ndoye, Erlic, Aebischer e Iling-Junior, oltre a Lucumì: "Si dice sempre che dopo le soste si può lavorare bene ma quando tornano i giocatori dalle Nazionali arrivano con diversi minuti sulle gambe. Noi daremo il meglio ma è una situazione che non fa piacere e sono sinceramente dispiaciuto anche perché ci aspettano molti impegni nei prossimi 20 giorni. Aebischer ha un problema all’adduttore, Ndoye è fermo per un carico di fatica. Per Erlic si parla di lesione mentre Iling ha un problema al collaterale simile a quello di Pobega, una situazione che non si risolve subito". Sulla condizione fisica di Karlsonn ha aggiunto: "Karlsson sta cercando una condizione diversa, aveva una caviglia che non gli dava la possibilità di giocare in modo ottimale. Ho parlato con lui, deve sfruttare meglio i momenti e sta capendo le mie richieste. Con il Parma, ad esempio, uno come lui deve dare qualcosa di più".
Sui singoli
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Su Freuler: "E’ un trascinatore, merita quanto sta ottenendo. Lui ha un grande fisico, che gli permette di essere sempre al top. Spero che i gol inizi a farli anche qui e non solo in Nazionale".
Su Skorupski, Urbanski e Labedzki: C’è poco da dire, sono giocatori importanti per noi. Urbanski ormai è un titolare inamovibile nella Polonia, Skorupski un portiere veterano, affidabile e qui un leader. Labedzki mi ha sorpeso, ha qualità e personalità. In Primavera ci sono giocatori interessanti e lui è uno di questi".
Sulla possibilità di vedere giocare insieme Castro e Dallinga: "Per me sono due prime punte, nel forzare a gara in corso anche sì, come fatto a Como, dall’inizio è difficile".
Su Dominguez: "Dominguez è arrivato con grande voglia, ha iniziato a mille, poi però è normale, ha avuto un momento difficile essendo lontano da casa. Ora è tornato sorridente, l’ho visto bene e sta crescendo molto".