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Il Cosenza continuerà a giocare in Serie B con il -4 in classifica. E' questa la decisione della Corte Federale d'Appello sul reclamo del club calabrese, visibile sul sito della Figc. Oltre a dover scontare la penalizzazione, la società dovrà pagare l'ammenda di 10 mila euro comminata dal Tribunale Nazionale Federale. Resta anche l'inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, all'epoca rappresentante pro tempore. Non cambia nulla dal punto di vista delle posizioni, i ragazzi di Massimiliano Alvini restano ultimi a quota 5 punti.
Il Cosenza resterà all'ultimo posto in Serie B con 5 punti al posto di 9 conquistati. La Figc, attraverso la Corte Federale d'Appello, ha confermato la decisione precedentemente presa in estate. Nessuno sconto per i calabresi che dovranno fare un ulteriore sforzo per salire in classifica. Roberta Anania sconterà i 18 mesi di inibizione, 10 mila euro di multa per il club. Il provvedimento è risalente da un deferimento del Tribunale Federale per violazioni amministrative, segnalate dalla Co.Vi.So.C.
Il comunicato ufficiale: "La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha respinto il reclamo del Cosenza (Serie B), confermando i 4 punti di penalizzazione in classifica da scontare nella corrente stagione sportiva e la sanzione di 10.000 euro di ammenda inflitti dal Tribunale Federale Nazionale nell’ambito di due diversi procedimenti.
Confermata anche l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, all’epoca dei fatti legale rappresentante pro tempore del club. La società era stata deferita dalla Procura Federale per violazioni di natura amministrativa segnalate dalla COVISOC".
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