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La peste gli rubò la Primavera: Legrottaglie affronta la quarantena leggendo e citando Gustav Jung

Davide Capano

Il mister del Pescara posta su Instagram “un racconto molto familiare di un secolo fa”

Nulla accade per caso. Lo sa bene l’allenatore del Pescara, Nicola Legrottaglie, che su Instagram cita Carl Gustav Jung, padre della psicologia analitica. Ecco il post del tecnico pugliese: “L’attesa serve a sublimare il desiderio e a renderlo più potente”. Lo dice il capitano della nave ormeggiata, con lui dentro, per la quarantena imposta ai tempi della peste, nel libro rosso di Gustav Jung. Nel raccontare i benefici dell’isolamento a un mozzo che si lamentava, spiego’ che lui non pensava a quello che non poteva fare, ma a quello che avrebbe fatto quando sarebbe uscito. La visualizzazione creava attesa e l’attesa alimentava il piacere che ne avrebbe avuto e che mai avrebbe creduto possibile, trattandosi di azioni fino ad allora normali, come giocare a carte o bere con gli amici. La quarantena si protrasse più del previsto e passò l’intera primavera. La peste gli rubo’ la primavera, ma lui fiori’ ugualmente, perché si era portato la primavera dentro, dove nessuno poteva rubarla. Questo racconto risale a un secolo fa, eppure lo trovo molto familiare. Anche noi siamo costretti a stare dentro, ed è proprio lì che possiamo trovare risorse inesauribili. Forza, sentimenti, principi, rapporti dal valore illimitato, perché scopriamo di averceli dentro. E dentro è il posto in cui cresce l’infinito.

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