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Samp, le due indagini post-derby: l’intossicazione alimentare e i cori razzisti

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La Sampdoria continua le indagini per chiarire la responsabilità dell’accaduto, dopo l'intossicazione alimentare alla vigilia del match pareggiato a La Spezia nel derby ligure. Ma non solo...
Redazione Derby Derby Derby

Cosa può essere successo? Il mistero, inusuale e per certi aspetti clamoroso, dell’attacco di dissenteria avvenuto nella vigilia del match contro lo Spezia sta ancora facendo discutere. A causa del pasto della vigilia, i giocatori blucerchiati non sono andati in campo al 100 per cento nel derby ligure del giorno successivo al Picco, poi finito 0-0 contro lo Spezia.

Il pesce consumato al ristorante “3 Campanili“

Oltre a Marco Sassi, la nuova gestione societaria ha ingaggiato un secondo nutrizionista, Luca Naitana, stretto collaboratore del direttore sanitario Luca Garriboli.

Dal canto suo, lo chef lavora direttamente per la squadra ligure. Il ristorante infatti invita gli ospiti sportivi in fasce orarie chiuse al pubblico, ed il cibo viene portato lì tramite un furgone da Casa Samp. Mistero. Su un altro fronte, la Sampdoria è attiva nella collaborazione per individuare i responsabili dei cori razzisti contro Rachid Kouda. Dopo che gli altoparlanti dello stadio hanno comunicato il rischio sospensione della gara, l’incontro è andato avanti fino al termine senza ulteriori episodi. La Sampdoria si è messa totalmente a disposizione delle autorità.

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