Tra riconoscimenti e mercato

Tutino, in premio il Sigillo della Città di Cosenza: “Vorrei restare ma…”

Tutino Cosenza
Il Parma è proprietaria del cartellino dell'attaccante che ha fatto una super stagione contribuendo alla salvezza del Cosenza
Emanuele Landi
Emanuele Landi Redattore 

Gennaro Tutino ha ricevuto il Sigillo della Città di Cosenza. In Calabria tutta la famiglia sta benissimo ma il futuro non dipende in rossoblù non dipende solo da lui ma anche dal Parma. Il numero 9 rossoblù, che ha superato ogni aspettativa quest'anno con venti gol, ha ricevuto in una cerimonia a Palazzo dei Bruzi il riconoscimento dal sindaco Franz Caruso, con la presenza del presidente rossoblù Eugenio Guarascio.

D'accordo i tantissimi tifosi rossoblù che, però, vorrebbero soprattutto la sua permanenza al Cosenza, cosa su cui la società sta lavorando per il riscatto dell’attaccante partenopeo. "Questa provincia ti ama. Gennaro, grazie a te e a tutta la squadra per la salvezza con anticipo. Il desiderio però è sognare e noi vogliamo sognare insieme a te. - Così il sindaco Franz Caruso prima di consegnare il sigillo all'attaccante di origini napoletane - Il presidente saprà mettere in campo tutte le sue arti per far sì che tu possa giocare in A con il Cosenza, con la squadra da oggi della tua seconda città".

"Questa benemerenza civica è un alto riconoscimento al tuo valore sportivo. - ha aggiunto Caruso - Sei il quarto: abbiamo iniziato con la Madonna del Pilerio e oggi tocca a te. Sei nell’Olimpo del calcio cosentino non solo grazie ai gol, ma grazie al tuo animo nobile da trascinatore. Non superi, ma eguagli Gigi Marulla, in automatico ti ergi a nostro punto di riferimento. A Guarascio rivolgiamo l’appassionato appello di ripartire dal tandem Tutino-Viali per vivere una stagione da sogno".

"Io ho già espresso quello che è il mio pensiero, per me Cosenza è al primo posto nella mia testa e in quella della mia famiglia. - il pensiero invece di Tutino, ripreso da Tifo Cosenza. - C’è anche da parlare anche con il Parma, proprietario del cartellino. Ma questo è il mio pensiero. Ringrazio il Sindaco, il presidente e ovviamente i tifosi per questo riconoscimento, per me è un onore. Sono orgoglioso di aver rivisto allo stadio soprattutto tanti bambini”.

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