
Il possibile divieto di trasferta ai residenti nella provincia di Catanzaro per il derby di Crotone in programma lunedì 13 marzo ha innescato le prime polemiche.
IN CAMPO LUNEDI' 13 MARZO ALLE 21
Il possibile divieto di trasferta ai residenti nella provincia di Catanzaro per il derby di Crotone in programma lunedì 13 marzo ha innescato le prime polemiche.
Provvedimento lesivo della tifoseria giallorossa?
La politica del capoluogo è intervenuta per scongiurare che il derby sia privo di un pezzo importante dello spettacolo. Il consigliere comunale Francesco Scarpino, si è appellato al buon senso, altri hanno chiesto un intervento al sindaco Nicola Fiorita e all’assessore allo Sport Antonio Cosentino.
"Se la tifoseria catanzarese non avrà la possibilità di poter assistere alla partita sarà molto penalizzata - ha detto Scarpino in una nota –. Ad oggi ha dimostrato di non aver creato disordini in nessuna città dove si è recata al seguito della squadra e il dato va tenuto in grande considerazione nella valutazione finale. Pertanto auspico che tutto vada per il verso giusto, ma se così non fosse allora che sia una scelta equa e penalizzante per entrambe le tifoserie di giocare il match a porte chiuse".
“Una festa dello sport. Questo, e soltanto questo, dovrebbe essere la partita tra Catanzaro e Crotone, in programma il prossimo 13 marzo. E dovrebbe esserlo, al di là di ogni rivalità calcistica. Che peraltro non ha ragion d’essere essenzialmente per due motivi: sul piano storico è un’anacronistica guerra di campanile fra due città vicine e affini, diventando ancor più inutile in relazione al periodo attuale”. Lo scrive il consigliere comunale Fabio Celia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA