dallo stadio Antonio Molinari - Avicor di Campobasso, l'inviato
Coppa di C
Coppa di C: il Campobasso di Zauri vince 3-0 contro la Casertana
Michele Bellame
Il primo turno di Coppa di C mette di fronte il Campobasso contro la Casertana. Luciano Zauri, ex Lazio, Samp e Pescara, comincia superbene la sua avventura sulla panchina del Campobasso. All'esordio stagionale in Coppa Italia di categoria, travolge 3-0 la Casertana. Tutte e tre le reti, nella prima frazione di gioco. Anche i campani avevano un nuovo allenatore all'esordio, Federico Coppitelli, esperto delle categorie giovanili. La Casertana torna verso casa con l'amaro in bocca, con la consapevolezza di dover lavorare: "Dobbiamo avere l’onestà di ammettere che il Campobasso ci è stato superiore… è una sconfitta che ci riporta con i piedi per terra", ha detto il mister evocando la necessità di lavoro, adattamento e interventi sul mercato. Ottimista ma realista, mister Zauri: "Quel che ci ha contraddistinto è stata la compattezza e l’organizzazione in difesa. Gala è stato decisivo… siamo stati cinici nel primo tempo".
Coppa di C, Campobasso - Casertana, la sintesi del match: tre fulmini a difesa schierata
—Il Campobasso prende il controllo fin dalle prime battute e punisce la Casertana con rapidità e precisione: dopo una fase iniziale di studio è Bifulco a sbloccare il match con un sinistro angolato che mette in difficoltà la retroguardia ospite. La reazione di Coppitelli non porta ordine; la squadra appare disconnessa tra reparti e subisce il raddoppio di Gala, che sfrutta gli spazi concessi in area e si ripete poco prima dell’intervallo con un rasoterra letale, chiudendo una frazione dominata dagli uomini di casa.
Nella ripresa la partita scivola via senza grandi colpi di scena: la Casertana alza il baricentro ma raramente mette in crisi la difesa avversaria. Gli inserimenti di Liotti e Leone regalano qualche spunto, incluso il tentativo di tacco dello stesso Leone, ma le conclusioni restano sterili e prevedibili; il Campobasso si limita a contenere e a gestire il vantaggio, concedendo solo sporadiche iniziative dalla distanza.
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